Era cinque anni che non uscivo di casa per assistere ad uno spettacolo cinematografico.
Quando ebbi l'opportunità di passare una piacevole serata al cinema, scelsi di vedere il film "7 anni nel Tibet".
Sapevo che ci sarebbe stato un bellissimo assolo di Yo Yo Ma , il celebre violoncellista giapponese, presente nei più grandi teatri del mondo.La colonna sonora era ben curata e le musiche di John Williams piacevoli.
La voce del violoncello è straordinara. Mi preparavo a godere il bellissimo spettacolo dei monti innevati nella parte finale del film con il commento musicale del brano scritto appositamente per questo scopo.Che accadde invece?
Si accesero le luci, le persone cominciarono ad alzarsi, a chiacchierare, a passarmi davanti per uscire, senza alcun riguardo.
E va beh, pensai, non gliene importa proprio niente, la solita maleducazione nei riguardi della musica e dei musicisti...in Italia, si sa, o si è specialisti oppure...ignoranti...l'educazione musicale ha dato pochi frutti e in futuro ne darà ancora meno... che cosa devo aspettarmi? meditai tra me e me con l'amaro in bocca e un crampo allo stomaco, dovuto all'impossibilità di reagire.
Cominciai però a riflettere maggiormete su questo fenomeno quando notai, con ancora maggiore rabbia, che durante il film dedicato a Maria Callas successe la stessa cosa. Si poteva intuire che ci sarebbe stata molta musica, non era un film sul Tibet, diamine! Inoltre i "callasiani", ce n'è ancora moltissimi, sono tifosi fedelissimi della "Maria" .
Voltiamo pagina e continuiamo a parlare di film con soggetto musicale. Ci sarà un po' di rispetto , via.

"Il pianista" di Roman Polanski.. Direi che i pezzi per pianoforte, eseguiti dal protagonista del film coprono buona parte della pellicola e vengono riproposti nella parte finale , quando scorrono i nomi dei titoli di coda, in modo continuativo. La musica è di fondamentale importanza, si può dire che è co-protagonista.
Inoltre al botteghino dei biglietti era stato messo in vendita il cd con gli stessi brani eseguiti dal pianista di cui si narrano le drammatiche vicende.
Con quale maleducazione il pubblico uscì, prima ancora che si accendessero le luci.
Vorrei suggerire un esperimento agli spettatori "sordi".
Se avete a casa un lettore , DVD o VHS , non importa, provate a vedere il vostro film del cuore eliminando TUTTO il sonoro e riscrivetelo a modo vostro.
Potrebbero, i miei spettatori "sordi" ribattermi con queste parole:

" La colonna sonora è parte integrante dell'immagine. E' superfluo perciò distinguere le due parti dello stesso insieme".