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L'assalto alla scuola in Ossezia da parte dei terroristi Ceceni coinvolge direttamente anche i bambini. Cosa pensare e cosa fare di fronte a notizie di questo genere?

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Sono sconvolta dagli ultimi avvenimenti. Non ho più lacrime per piangere. Mi sembra di vivere in un incubo. Non vedo vie d'uscita. Chiedo ai potenti di prendere le distanze dal terrorismo SENZA SE - SENZA MA - SENZA SCONTI e GIUSTIFICAZIONI. Ogni giorno una strage, già sono stati dimenticati i civili smembrati su due autobus in Israele, non sono nemmeno passati quindici giorni: i martiri di Beslan e orrore continua a sommarsi all'orrore.
Non c'è differenza tra l'inviato della Croce Rossa o uomini armati, volontari o altro, e le ragazze impegnate a occuparsi del benessere dei bambini, anzi queste sono maggiormente nemiche, non c'è differenza perché siamo tutti uguali: SIAMO GLI INFEDELI, da convertire o da uccidere, ditemi, allora perché, che altro se no?
La nostra civiltà ha saputo dare spazio alla creatività e al genio di uomini illustri. Tutti possono godere delle bellezze della nostra musica, alle bellezze create dai massimi esponenti della nostra civiltà. NON voglio perdere nemmeno una nota della "mia musica".
Perché lasciarci distruggere per colpa di mostri che pensavamo che fossero frutto di fantasie durante gli incubi provocati da febbri o malattie?
Bisognerebbe fare qualche cosa, in modo civile, ma che cosa?

Elena

n.b.
Il richiamo alla bellezza e all'arte è stato fatto anche questa mattina in "RAI UNO MATTINA", per la voce del papa, che in tal modo invita a non lasciarsi prendere dallo sconforto.

Edited by - Elena Fiorentini on 11/09/2004 09:41:18