tuttavia quando mi sono trovata davanti alla splendida edizione curata dall'Assessorato ai servizi civici del Comune di Milano,degli Oscar Classici Mondadori non ho potuto fare a meno di esclamare un grande ooooooh di stupore, meraviglia, ammirazione.

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In quarta di copertina di Francesco Hayez, Ritratto di Alessandro Manzoni, 1841 - Milano - Pinacoteca di Brera - Foto Scala - Grafica Fabrizio Lucioni
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Si tratta della riproduzione fotolitografica della rarissima edizione del 1840 edita a Milano dalla tipografia Guglielmini e Redaelli, illustrata da Francesco Gonin.
Un libro che si può prendere in mano, senza le odiose annotazioni che mi hanno sempre impedito di arrivare fino in fondo.E' il vero romanzo nazional popolare, scritto in modo raffinatissimo, ma che poteva raggiungere ogni ceto sociale.
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Finalmente ho potuto vederlo con altri occhi e gustarne la lettura per merito delle piacevolissime illustrazioni.
Ci si può fermare ogni tanto a guardare,a sognare un poco per riprendere il filo del racconto e via, fino in fondo.

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Questa edizione è il dono che ogni coppia che si sposa civilmente in Comune riceve come dono di nozze.
E' il secondo volume che, in poco tempo, viene trovato,uno su di una panchina dei giardini pubblici, l'altro sotto il cestino della spazzatura,da mio fratello che ogni mattina percorre quel tratto di strada davanti alla Villa di Via Palestro, dove vengono celebrati i matrimoni.


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Posseggo un'edizione speciale del Comune di Milano,anche questo dono di nozze, della casa editrice Mursia, a cura di Giovanni Titta Rosa,con i fregi in oro,sedici illustrazioni fuori testo e conservata in elegante cofanetto con una ricca illustrazione a colori. Conservo con grande cura questo volume, sia per il ricordo della giorno del matrimonio, che per la bellezza del volume in un posto d'onore in libreria, anche se , come ho già detto, le piccole note in calce mi hanno impedito di terminarne la lettura.