Molti direbbero “tanti auguri” o “buon compleanno”
Tutto ricondurrebbe agli anni trascorsi
Ad una vita passata tra alti e bassi, gioie e dolori
Io non ti farò gli auguri
Giocherò con quei numeri
Sommandoli o sottraendoli
Confondendoli tra ciglia e i lunghi capelli
Levandoli alla vista di chi si ferma alla prima stazione
Cercando numeri binari che ti conducano lontano
Dove i tuoi occhi possano incantarsi come una bambina
Capovolgendoli come fossero barche che ti farebbero arrivare gli spruzzi del mare sul viso
Incastrandoli tra di loro come fossero abbracci
Facendoli saltare al cielo per essere portati da uccellini in nidi cinguettanti
Li dividerei per vedere al loro interno
Li masticherei per sentirne il sapore
Li appoggerei sugli occhi come occhiali che vedano altri traguardi
Ti auguro che arrivino tutti i più bei numeri della vita