Ho il raffreddore uffa
e il naso chiuso
e la tosse anche,
ma tra poco sarò giù per strada,
l'unico abitante della galassia ad affrontare il freddo di questa alba,
ma è primavera ed è ancora colma di neve,
mi chiamano i miei sci
ma bisbigliando,
per non svegliarti,
pare che tu stia sognando,
si avvicinano a te e lasciano sul comodino un bacio ciascuno del buon giorno,
ti sveglierai oggi a primavera, come una piccola marmotta dopo il letargo,
ma già da tempo io sarò sulle strade del mondo, senza conoscere neppure le vie,
pensa, saranno misteriose le vie del mondo di questo giorno di primavera,
è la storia della mia piccola penna
che per scrivere ha bisogno dello stimolo
del sole e della pioggia.

Roberto Mahlab