Il cielo si tinge di grigio
nel primo mattino
La nebbia abbraccia ogni cosa
Con dita invisibili si insinua
fra i rami degli alberi
La luce dei lampioni
di smorza
e tutto pare immobile.
La mente vola
tra pascoliane rimembranze
mentre tutto pare in attesa
Lo sguardo si spinge
lungo il viale ancora solitario
Un alito di vento
fa ondeggiare foglie dorate
che, malinconiche
ancora non cedono
trattenendo nella linfa
il ricordo di un’estate
assolata.