Internet è riuscita ad aggirare la censura del governo di Pechino e sono arrivate le foto della rivolta dei Monaci Tibetani e Laza, la città sacra, capoluogo del Tibet.
Desidero ricordare che dopo l'occupazione cinese del Tibet, sono rimasti alcuni monasteri, sotto diretto controllo cinese, che avevano pure nominato un capo spirituale, in alternativa al Dalai Lama che vive in esilio.

Dal momento dell'occupazione cinese in Tibet la popolazione subì parecchi soprusi, nelle abitazioni fu proibito tassativamente conservare qualsiasi elemento che riporti al Buddismo tibetano.

Vidi un documentario presso " Mandala" associazione di cultura religisa tibetana a Milano.
Il documentario era curato dalla celebre esploratrice, che ammirai moltissimo in seguito ad una conferenza in cui aveva mostrato una serie di incredibili foto della terra di Baffin, tuttora in gran parte inesplorata.

Durante i suoi viaggi intorno al mondo, aveva imparato ad amare la popolazione tibetana che adottò, facendo viaggi e portando aiuti economici e l'adozione delle caprette tibetane per potere fare fronte alle spese per l'istruzione scolastica.

Quella sera raccontò dei suoi viaggi in Tibet, dei rapporti con gli amministratori cinesi, riferì che alcuni di questi erano ammiratori dell'antica cultura tibetana e facevano ciò che potevano per aiutare la popolazione, ma non tutti erano così. Raccontò delle incursioni nelle case private alla ricerca di simboli religiosi o di persone che pregavano, con conseguenti razzie e violenze sulla polazione inerme.

Elena Fiorentini