Venni invitata ad un incontro con gli amici della Compagnia "Il Nodo" da cui nacquero "I Milanes", compagnia d'operetta.
Accanto a me si sedette un' attrice, Virgina Giarda, del "teatro Nodo". Le feci i complimenti per l'ultimo lavoro in cui aveva recitato e in particolare per il modo con cui veva pronunciato una battuta che aveva fatto tremare il teatro per gli applausi.

Roberto Marelli, presentatore , attore e autore milanese, "Quand canta el gal, tasen i gajn" era la novità presentata al teatro Smeraldo, aveva scritto un testo molto divertente.

La trama era ben architettata, fare ridere senza essere volgari è veramente difficile.

Virginia mi raccontò la storia della battuta strepitosa.

Franca Brambilla, la brillante attrice in scena nello stesso allestimeno, impersonava una vecchisima zitellona piena di fronzoli, innamorata di un bullo romano, che indossava il chiodo nero. Rappresentava una romanticona, ohhh, molto romanticona, e scriveva al suo amore usando la "penna d'oca" .

Tra una storia e l'altra la " madre di famiglia", la Virginia Giarda, dopo una serie di discussioni in cui entravano anche un paio di pantaloni da accorciare, accorciati poi durante lo spettacolo da tutte le donne di famglia e trasformati in bermuda....fece l'offesa e dichiarò di volersi chiudersi in camera a fare lo sciopero della fame.

"Dov'è la mamma?" viene chiesto alla Franca

"L'è là, nella sua camera a fà el digiuno della fame...e l'è calada nanca on etto...
così, la Franca, pronta, vero animale da palcoscenico.

Il pubblico scoppia in una irrefrenabile risata,
La Virgina , robustetta anzi che no, dietro le quinte sente tutto e pensa " adess te rangi mi ".

Decide di rendere la pariglia: aspetta solo il momento giusto

Ed eccolo, il momento è arrivato: durante il litigio con la cognata zitellona la Virginia, con aria di sufficienza e di lieve disprezzo esclama:
"vah, vah...Rossella 'O Hara".
Nessuno se l'aspettava: la Franca che impersona la Rossella di Via col vento...PARAGONE AZZECCATISSIMO

Il pubblico scoppia a ridere ancora più di prima. L'onore è salvo, vendetta è compiuta.

Mi raccontò la Giarda che queste battute erano fuori copione.

Elena Fiorentini