Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
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Inserito - 27/09/2005 : 17:55:36
L’UOMO DELLA LUNA L’uomo della luna beveva in abbondanza e il gatto brillo si mise a miagolare . Un piatto e un cucchiaio iniziarono una danza La cucina nel giardino saltava con baldanza e il cagnolino bianco e nero la coda cercava d’afferrare. In quella grande confusione di significati e segni. Venne un bel dì il Re di coppe insieme ai suoi cortigiani e ordino di punto in bianco a tutto il mazzo di carte di mettersi a cantare. La povera figura del tre di fiori dato non né voleva proprio sapere scappo a cavallo del nove di bastone salutando gli amici e i parenti tutti mentre iniziavano a ballare un boogie-woogie. Uno sprovveduto giocatore di tressette alzo nel bel mezzo della danza il mazzo delle figure pazze. Dalla paura la cuoca gridò .Aiuto la mia povera locanda ! Corse il cuoco suo marito dalla cucina con il mestolo In mano gridando a gran voce a ladro a ladro. Il povero giocatore trasalì e fuggì Il cinque di denari corse al supermercato a comprarsi un vestito nuovo per l’occasione, un canarino in gabbia, un violino , un clarinetto birichino Suona e risuona Vennero tutti i vicini di casa La grassa signora che non credeva ai suoi occhi L’impiegato matto, il genero depresso, per partecipare anche loro a quella strana danza di un dì di festa.
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