Cari amici, Elena Loewenthal e' sempre da noi stata tenuta al corrente dell'iniziativa della distribuzione del suo libro ai nostri concertisti, che a loro volta si sono assunti la responsabilita' di far circolare il volume ad altri e cosi' via ed Elena Loewenthal non ha mai mancato di farci avere il suo ringraziamento e la sua commozione per la nostra decisione.
Bene, ho il piacere di condividere con voi questa sera la gioia di averla da poco incontrata, nel corso della presentazione del suo libro a Milano, al Teatro Franco Parenti. La scrittrice era attorniata dai diversi correlatori e giornalisti di fama che l'hanno presentata al pubblico, eppure ha voluto trovare qualche minuto di tempo da dedicare a noi di concerto, all'inizio ci ha ricevuti nella biblioteca del teatro e tra i flash dei fotografi ci ha ringraziati ancora e alla fine ha voluto scrivere su una copia del libro il suo apprezzamento personale firmando, come potete leggere, una dedica a Concerto di Sogni.
Nel corso della serata, oltre all'interessantissimo dibattito sul libro di cui tanto abbiamo parlato anche sul nostro concerto, abbiamo appreso della vita letteraria di Elena, una grande e apprezzata traduttrice dall'ebraico all'italiano e in tante altre lingue, una scrittrice di racconti tratti dalla tradizione ebraica, una donna che ha estasiato tutta la platea con la saggezza e profondita' delle sue parole e della sua cultura.
Ci ha narrato come il libro lo ha scritto di getto, con grande dolore interiore, noi possiamo solo dirle che cosi' pure e' nato concerto di sogni, dal dolore della violenza e dal desiderio di sconfiggerla con la letteratura, con la comparsa delle voci, con la forza di difendere l'idea con la parola e con l'azione.
E' straordinario come viviamo in un epoca di vicende parallele, straordinario e nello stesso tempo tranquillizzante, seppur nella preoccupazione, tranquillizzante perche' e' la parola, la letteratura di molti a dimostrarci che nessuno e' solo, che tanti vivono le medesime vicende, tanti hanno il coraggio di raccontarle, tanti hanno la forza di trasformarle in proposta, in costruzione. La conoscenza e l'assoluta necessita' di trasmetterla, di condividerla, sono i mattoncini che ci permettono di scrivere, di parlare, senza timore, per costruire anche solo con la forza delle parole, l'unica nostra arma, quell'ambiente, quel luogo del rispetto, in cui desideriamo crescere.
Non vi so esprimere, davvero, l'emozione di questa sera della vostra redazione della Concerto News System.