Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 10/11/2004 : 09:03:01
L'estate di S. Martino *** racconto tradizionale Erano i primi giorni di novembre , il cielo era coperto , l'aria umida, il freddo penetrava nelle ossa. San Martino, tutto ravvolto nel suo ampio mantello, usciva a cavallo dalla città , quando si imbattè in un povero mendicante. Mal coperto da pochi stracci, batteva i denti, tremava tutto. Il bel cavaliere non aveva nulla con sè: non aveva danaro, non aveva coperte ed allora si tolse il suo mantello e con la spada lo divise in due. Una metà la lasciò al poveretto, con l'altra si coperse alla meglio. E riprese il suo cammino.Poco più innanzi incontrò un altro mendicante, mal coperto anche lui, tutto intirizzito anche lui. Che fare? Il Santo si tolse la metà del mantello che gli era rimasta e la tagliò ancora in due.: un pezzo diede al poveretto, l'altro tenne per sè. Ma come si fa a coprirsi bene con un quarto di mantello?Il freddo era intenso e San Martino doveva compiere un lungo viaggio . Ma ecco che il cielo si rasserena e il sole riscalda e l'aria si fa mite, quasi come in estate. Da quel tempo ogni anno, nei primi giorni di novembre il tempo si fa bello, la temperatura si alza; ogni anno ai primi di novembre si rinnova l'estate di San Martino.
Edited by - Elena Fiorentini on 24/11/2004 18:01:13
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