Troia nel BalticoEbbene si: i luoghi dell’Iliade, dell’Odissea, potrebbero essere riscontrabili nel Baltico.
Una Troia nordica, quindi, il cui ricordo nei racconti orali dei cantori, si è tramandato fino ad Omero.
Questa è la tesi sostenuta da un ingegnere appassionato di archeologia, Felice Vinci, autore del libro “Omero nel Baltico”.
Plutarco, in un suo racconto, segnala l’isola di Ogigia - terra della dea Calipso dove Ulisse si fermò per qualche tempo - a cinque giorni di navigazione dalla Britannia.
Da qui l’intuizione dell’ing. Vinci di un riscontro geografico con i poemi omerici , che proprio per la dovizia di particolari descritti da Omero, hanno sempre trovato difficile collocazione nel Mediterraneo.
Nella Finlandia meridionale c’è un piccolo villaggio dal nome Toija in una zona che , Iliade alla mano, conserva toponimi molto simili a quelli eroici.
Vi si ritrova Askanien, (l’Ascania), Karjia (i Carii erano alleati dei troiani), Killa (Cilla), ed altro.
Anche il clima, divenuto ora molto più rigido con la variazione dell’asse terrestre della terra, e l’antica tecnica nella costruzione dei villaggi del luogo, potrebbero giustificare alcune precisazioni di Omero.
Stupefacente è il riscontro delle navi descritte da Omero con reperti rinvenuti in loco.
E Schliemann, e gli ori di Elena/Sophie, e la collina di Hissarlik?
Un sogno visionario aveva guidato il mercante-archeologo e la fortuna si ci mise d'impegno a premiarlo, permettendogli di riportare alla luce i resti di una civiltà incredibilmente raffinata; oggi, con le tecnologie a nostra disposizione, forse è il tempo che ci si metti d'impegno la verità.
Ophelja