"L'ho visto, il Grande Carro, il cielo di primavera", narravo l'altro ieri alla mia segretaria mentre lei mi gestiva l'azienda, "grazie alla mappa che mi hai stampato e alla bussola che mi hai comprato"."E perché sei tornato?", ha ribattuto spazientita lei mentre digitava una mail per un fornitore estero. L'ho ammirata per la sua abilità di rispondere in rima. Oltre a tutto il resto, ha notevoli capacità poetiche.
"Solo che era alla rovescia il Grande Carro, non capisco come mai, ero in un bel quartiere a sera inoltrata, i cani mi abbaiavano contro e un gatto randagio mi osservava con perplessità", ho proseguito mostrandole la mappa del cielo che avevo seguito.
"Magari non la dovevi tenere alla rovescia come stai facendo adesso, magari leggevi anche la bussola alla rovescia, magari camminavi a testa in giù oppure dove avevi la testa... no, scusa, tu non hai il problema di avere la testa come gli appartenenti al resto dell'umanità", ha concluso con un tono che mi è parso di esasperazione, ma solo per un istante, poi ho capito che mi stava dimostrando le sue conoscenze di medicina, infatti io non ho mai mal di testa e forse la ragione era quella che lei mi stata illustrando.
"E la congiunzione tra Luna e Giove che ho visto all'uscita dalla conferenza al Planetario?", ho ripreso mentre lei trattava con la nostra banca.
"Quest'anno sarà favorevole per osservare le congiunzioni planetarie", ha risposto con tono dotto, le sue capacità in ambito astronomico erano evidenti, visto che era stata lei a montarmi il telescopio che ho acquistato qualche mese fa.
"E non ti sembrano strane tutte queste coincidenze, proprio nei giorni dell'uscita del film di Batman contro Superman che ho visto ieri sera? Il Grande Carro alla rovescia, le congiunzioni, i supereroi che si combattono nel cielo plumbeo come quello di oggi?", ho aggiunto.
E lei si è voltata e ha avuto una reazione di sorpresa, a bocca aperta, come se all'improvviso avesse compreso che stavo esprimendo una verità storica.
"Un corvo, enorme, sta volando e si è adesso appoggiato sul tronco di un albero" e anche io seguii il suo sguardo verso quello spettacolo della natura che si disegnava fuori dal terrazzino dell'ufficio.
"E' Crowman", ho detto con il mio miglior tono tratto da quello del presentatore delle puntate di "Ai confini della realtà".
"Crowman? E chi sarebbe?", ha reagito stupita, "io di corvi al cinema ho visto quello con Brandon Lee", ha digitato su Google e ha fatto comparire sullo schermo del computer la trama del film, spostando ai lati il grafico di Wall Street e l'andamento del Baltic Index con cui controllava i costi delle spedizioni via container dei nostri fornitori.
"No no, Crowman è un nuovo supereroe, come Antman, l'uomo che si trasforma in formica e combatte i cattivi", le ho spiegato.
"E quali sarebbero le funzioni di Crowman?", ha insisitito e, di fronte alla mia indecisione, ha proseguito :"Crowman è l'avversario di Gazzaman, il supereroe negativo che si tramuta in gazza ladra per rapinare i più costosi gioielli del pianeta". E' più brava di me anche ad inventarsi le storie di fantascienza.
"Bene, se non hai qualche altra strana sceneggiatura da inventarti, io posso tornare a gestirti l'azienda?", ha concluso rimettendosi a controllare il cambio del dollaro.
E all'improvviso, forse per un gioco di analogie collegato alla sfida che mi aveva lanciato, ho mormorato :"Be', Crowman ci sta osservando da quel ramo e quindi qualcosa bolle in pentola..."
"In pentola! Bolle in pentola ... gli asparagi !", e la mia segretaria si è alzata di scatto ed è corsa, con me dietro, verso la cucina attigua all'ufficio in cui ad ogni pausa pranzo prepariamo i piatti che servono a caricare di energia il suo lavoro e le mie fantasie.
E salvammo appena in tempo gli asparagi bianchi che avevamo messo a bollire.
Ed ecco la ricetta delle "Melanzane alla Mesopotamica" :
- Per le melanzane (le preparava così la mamma) :
Una bella grossa in forno senza sbucciarla per una buona mezz'ora. Quando è morbida tirarla fuori e togliere la buccia e mettere la polpa in una ciotola e schiacciarla bene.
Far bollire due uova e, dopo che sono diventate sode, circa otto minuti, togliere il guscio e aggiungerle alle melanzane schiacciando e mescolando bene.
Aggiungere un poco di olio, pomodori datterini tagliati fini fini, prezzemolo tritato fine fine, sale, pepe, aceto balsamico e mescolare il tutto.
- Per le patate alla piastra (mia creazione) :
Usare quelle belle sode tipo Selenella, lavarle, sbucciarle e tagliarle a spicchi. Metterle in una ciotola marinandole per un'oretta con : olio, curcum, worchester, sale, paprica dolce, timo, noce moscata, salvia, rosmarino.
Scaldare la piastra cospargendola di sale e appoggiare le patate, girandole quando una parte è bella grigliata con le righe.
- Per gli asparagi bianchi (li mangiavo con papà quando mi portava per lavoro ad Ambrugo) :
Togliere la parte di gambo troppo dura e far bollire gli asparagi per una mezz'ora, fino a che diventano morbidi.
Impiattare tutto insieme e buon appetito.
E quando, dopo aver mangiato tornammo in ufficio, Crowman non c'era più sul ramo, era volato via, ma ci aveva salvato il pranzo.
Roberto Mahlab - Le ricette dell'ufficio