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 Fiabe dal mondo - La Miseria

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R A S S E G N A     A R G O M E N T I
luisa camponesco
La miseria

(fiaba russa)

In un paese lontano vivevano due fratelli, uno molto ricco, l’altro poverissimo. Il fratello ricco faceva il mercante e viveva in città circondato da beni preziosi. Il fratello povero lavorava i campi e spesso non aveva nulla per poter sfamare la propria famiglia .
Un giorno il contadino si recò dal fratello ricco, pregandolo di aiutarlo.
- fratello mio sono nella miseria, i miei figli muoiono di fame aiutami!
Il fratello lo mise subito al lavoro, gli fece spaccare la legna, spazzare l’aia e dopo molti giorni di duro lavoro gli diede, come compenso, una pagnotta, dicendogli di tornare il giorno seguente, perché faceva una grande festa per suo compleanno. Il poveretto accettò di buon grado.
La festa fu davvero indimenticabile, un sontuoso banchetto e tanti ospiti con fiumi di vino. Tutti erano satolli e cantavano allegramente. Il ricco mercante si prodigò per tutti ma dimenticò il fratello che tornò a casa con la pancia vuota.
Era molto triste, decise ugualmente di intonare una canzone, ben presto si accorse di udire un’altra voce oltre la sua.
- chi sta cantando?
- Io, la tua miseria, ma sono pronta ad aiutarti e consigliarti.
Il contadino, che era anche molto stanco, voleva tornare a casa, ma la miseria gli suggerì di andare a bersi un goccetto all’osteria.
- ma non ho soldi come faccio a pagare?
- Hai la tua giacchetta, vendila! Vedrai dopo come ti sentirai meglio.
Il contadino e la misera andarono all’osteria e, dopo aver venduto la sua giacca, bevvero insieme tutta la sera.
Il giorno dopo, la miseria lo convinse a vendere la slitta ed andare ancora all’osteria a bere vino.
Così il pover’ uomo divenne ancora più povero.
Infatti poco dopo vendette l’erpice e tutti gli attrezzi per coltivare i campi.
La miseria, rendendosi conto che il contadino non possedeva più nulla. Gli disse:
- vai dal tuo vicino ti fai prestare il cavallo e carretto e potrai andare nel bosco a fare legna.
Il vicino generoso prestò quanto chiesto, il poveretto allora si recò ne bosco a fare legna, ma, spostando un grosso sasso scoprì una buca colma di monete d’oro, talmente tante che il carretto era stracolmo. La miseria vedendo ciò esclamò:
- prova a vedere se ce ne sono rimaste ancora sul fondo!
Infatti si vedeva ancora brillare una moneta in fondo alla buca.
La miseria si chinò e vi cadde dentro, il contadino lesto ricoprì la buca con una grossa pietra imprigionando la miseria.
- mi dispiace – disse ad alta voce – ma se ti porto con me non mi rimarrà nemmeno una moneta.
Tornato a casa, nascose l’oro in cantina, riportò cavallo e carretto al vicino e, piano, piano con parsimonia incominciò a spendere il denaro. Si costruì una bella casa, comperò tanto terreno e divenne molto più ricco del fratello.
Quando compì gli anni invitò il fratello ricco e gli offrì un pranzo con tante portate e vino a volontà.

Il fratello invidioso gli chiese come avesse fatto ad arricchirsi, allora il contadino gli raccontò la storia dei soldi nella buca coperta da una pietra.

Non lo fece nemmeno finire di parlare e si recò immediatamente nel bosco, spostò la pietra e la miseria saltò fuori furibonda.
- volevi lasciarmi morire allora io non ti lascerò mai più – si attaccò stretta al suo collo.

Nonostante il ricco protestasse, dicendo che non era stato lui ad imprigionarla, ma anzi era venuto a liberarla, la miseria non volle credergli ed in poco tempo il ricco fratello perse tutto ciò che possedeva finché non ebbe più da mangiare. Fu così punito per essere stato avaro e crudele.


Luisa Camponesco

Edited by - luisa camponesco on 17/10/2005 14:00:22

Elena Fiorentini


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