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 Ritratto di signora in raso rosa
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Paolo_Talanca
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Inserito - 09/02/2003 :  11:53:51  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Paolo_Talanca  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Paolo_Talanca
RITRATTO Di SIGNORA IN RASO ROSA
(Vecchioni)

Non scalerò montagne per te
e non attraverserò deserti:
e ci sono anche poche possibilità
che varchi gli oceani a nuoto, solo per vederti...
non t'illuminerò una piazza,
non scriverò il tuo nome nel cielo,
non ti andrò a prendere nessuna stella...
non combatterò per te né draghi,
né mulini a vento, né demoni dell'inferno...
no, per te non farò niente di tutto questo...

Per te mi venderò,
per te farò il buffone,
mi darò sempre torto
anche quando avrò ragione,
appenderò il violino
a una stella che tu sai,
perché soltanto tu,
soltanto tu lo suonerai.

Sarò la tua signora
vestita in raso rosa,
antica come un quadro,
bella, altera, un po' sdegnosa,
il passero che a sera
danza sui ginocchi tuoi,
sarò l'eroe dei sogni
che nessuno ha fatto mai.

Perché mi batterò per te
con un esercito di idraulici
condomini, dentisti, rompipalle, bottegai;
mi coprirò delle ferite della noia,
quelle che nessuno vede
e non sanguinano mai.

per te... per te... per te... per te...
per te... per te... per te... per te...

Per te io mentirò giurando su mia madre,
e laverò anche i vetri agli incroci delle strade;
mi toglierò le ali affittate a un baraccone,
perché volar da soli è solamente un'illusione.

Non mi confonderò mai più
con questa compagnia di geni
sempre soli, sempre con il "coso" in mano
a dirsi "quanto siamo bravi,
Dio, ma come siamo bravi!"
e che da piccoli era meglio
che giocassero al Meccano:
È più difficile spostare l'esistenza
un po' più giù del cielo
e diventare un uomo, per te.

E’ molto interessante, a mio avviso, la discussione sull’amore platonico che si svolge su “Riflessioni”. Riporto qui il testo di una canzone d’amore di Vecchioni. Non farò una delle mie solite recensioni. Ho capito che recensire un certo tipo di canzoni d’amore in maniera normale non mi gratifica abbastanza… come dire… sento di non riuscire ad esprimere completamente quello che c’è da dire.
Quattro cose però voglio dirle:
parlare dell’amore visto sotto l’aspetto corporale e/o divino è interessantissimo. Questa canzone di Vecchioni mi fa pensare molto. L’inizio (Non scalerò […] niente di tutto questo) è parlato, con voce bassa e quasi ironica. Il prof. parla di amore da dare alla sua donna. Un amore gratificante e dice che (probabilmente attraverso gli occhi della donna che gli fanno comprendere la sua esigenza) combatterà ogni giorno con un esercito di idraulici, dentisti e bottegai. “Sarò la tua signora vestita in raso rosa”: questo l’amante Vecchioni farà per la sua donna, questo è quello che la sua donna gli chiede qui sulla terra, in una vita di coppia che deve confrontarsi anche e soprattutto con i problemi reali. Gli chiede di combattere le difficoltà di ogni giorno, non di costruire sogni impossibili (o almeno non solo) o “…confondersi con questa compagnia di geni, sempre soli…”.
Pere amore corporale io intendo ciò che Vecchioni intende in questa canzone, anche se non vorrei andare fuori tema col messaggio su “Riflessioni”. Vecchioni vuole soddisfare la donna nella vita di tutti i giorni: “Volar da soli è solamente un’illusione” enorme rispetto per l’animo femminile. E non è una canzone anti-romantica (come l’ha definita qualche mio amico qui a Montesilvano)… a parte che “appenderò il violino a una stella che tu sai, perché soltanto tu, soltanto tu lo suonerai” è una metafora con una enorme carica romantica ma se Vecchioni fa tutto questo è solo per la sua donna.

Ho scritto troppo però, rispetto a quello che mi ero preposto e che vi avevo promesso: ultima considerazione :

È più difficile spostare l'esistenza
un po' più giù del cielo
e diventare un uomo, per te.

Qui c’è la sintesi più perfetta della corporeità contro la concezione di amore divino e perennemente sognante. Sognare è bello, indispensabile, vitale ma la vita dobbiamo viverla… certo senza compromessi col reale… ma dobbiamo lottare per le cose in cui crediamo e per le persone alle quali vogliamo bene. Ci renderemo subito conto di quanto questo sia molto più difficile che rimanere in una estasi permanente (divenendo simili ad uno Zeno Cosini ).

Diventare un uomo, per te: questo è una parte fondamentale del rapporto di coppia.

Perdonatemi se mi sono allontanato dal tema iniziale.


So che si può vivere
non esistendo,
emersi da una quinta,
da un fondale,
da un fuori che non c'è se mai nessuno
l'ha veduto.

   
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