Quando chiesi alla luna di poter scivolare sul suo dorso, sapevo che mi avrebbe capito

Quando chiesi di attraversare quel fiume con il traghetto, sapevo che la riva opposta
mi avrebbe dato delle risposte

Quando chiesi di voler parlare con me, sapevo in cuor mio che avrebbe capito

Quando chiesi in prestito quella bicicletta, sapevo che sarei arrivato fino in fondo
a quelle parallele strisce gialle

Quando chiesi di saltare dentro quei quadrati numerati, dipinti sul marciapiede, sapevo che
tutto quello non fosse un gioco

Quando chiesi al fiore di poter esser raccolto, sapevo che non avrei tolto una vita, se non
vederne nascere un’altra

Quando chiesi, non era semplicemente per chiedere