"Non andare all'appuntamento con i tuoi amici astrofili, non vorrai contagiarli!", mi ha raccomandato l'altra mattina la mia segretaria mentre mi rotolavo per terra come se non ci fosse un domani, come fanno tutti i veri uomini, lamentandomi per il raffreddore. Le ho obbedito e non sono andato all'incontro, non avrei mai fatto ai miei amici quello che Mary Jane aveva fatto all'universo intero, forse...

... Anno 1950, laboratori di Los Alamos. "Dove sono tutti?", concluse Enrico Fermi rivolto verso il pubblico della conferenza sulla possibilità di esistenza di civiltà aliene nell'universo. "Etchum", si udì tra i presenti. "Salute!", augurò lo scienziato all'ospite raffreddato. Nessuno, quella sera e per molti decenni seguenti, si rese conto che in quello scambio c'era la riposta all'enigma.

"E, come accaduto frequentemente nell'incontro tra popoli, quelli che non avevano immunità alle malattie sono scomparsi, per questo gli antichi e originari popoli che abitavano le isole Hawaii non sono sopravvissuti all'incontro con gli stranieri che portarono in questi paradisi anche i virus a cui essi erano abituati, ma che per gli hawaiiani significarono la fine", concluse la guida del gruppo di turisti, tra i quali c'ero anche io, al museo storico di Honolulu, qualche anno fa.

Anno 1950. Una astronave aliena atterrò in una buia notte di inverno nel deserto di Mojave. Due esploratori che componevano una squadra scientifica uscirono per una missione di ricognizione nelle cittadine attorno, erano simili agli umani e non destarono sospetti nel barista che servì loro un cocktail alla frutta mentre rispondeva alle loro questioni curiose. "Etchum", i due alieni sussultarono allo starnuto di Mary Jane, la cameriera del locale. "Sei ancora raffreddata, non dovevi venire oggi Mary, mi ero tanto raccomandato", la rimproverò il barista.

Anno galattico 34678, sala del consiglio di Alfa Centauri. I due esploratori stavano riferendo ai presidenti dei popoli dell'universo quanto avevano appreso delle abitudini degli abitanti del pianeta Terra, quando uno dei due emise un "etchum!", tra la divertita sorpresa dei membri del consiglio.

Due mesi dopo l'epidemia provocata dal virus del raffreddore terrestre, contro la quale gli altri popoli delle galassie non avevano anticorpi, distrusse completamente ogni traccia di vita nel resto dell'universo.

"Dove sono tutti?", la questione di Enrico Fermi rimaneva sospesa nell'aria della sala senza risposta. L'unico che si era avvicinato alla soluzione, l'uomo con il raffreddore che aveva poco prima starnutito, avrebbe potuto rispondere :"la questione non è dove sono tutti, ma dove erano prima che sulla Terra qualcuno starnutisse"....

"... ti vedo meglio oggi, meno male che non sei uscito ieri sera", mi ha consolato il giorno successivo la mia segretaria mentre le mostravo disperato, come fanno i veri uomini, il termometro che indicava 36 e 4, solo sei linee dal fatidico 37. Mi ero sacrificato a rimanere in casa certo, ma avendo seguito il suo suggerimento provavo la soddisfazione di aver evitato di contagiare i miei amici.

Molti anni prima, Mary Jane non aveva seguito il consiglio di non uscire di casa con il raffreddore e la vita nel resto dell'universo scomparve.

Roberto Mahlab