La nuova 3ªA è una classe con alunni provenienti da varie sezioni ma, nonostante questo, ci troviamo bene tra di noi anche se ancora dobbiamo conoscerci meglio.
Quando, durante l’estate, ho saputo che la nostra classe era stata divisa, mi sono molto dispiaciuta anche perché in quella classe mi trovavo benissimo in quanto ho trovato degli ottimi amici!
Però sono sicura che nonostante siamo divisi continueremo a vederci e chiacchierare… anche perché è bello conoscere nuove persone che ti possono dare emozioni e sensazioni diverse e nuove.
Spero che quest’anno sarà un anno diverso e divertente con persone nuove e simpatiche.

Sara

La nuova 3ªA; mi fa una strana sensazione anche se in realtà in una terza A ci sono già stato ma alle elementari però…comunque sono convinto che questa classe sia migliore in quanto è sicuramente più variopinta in quanto è composta da ragazzi provenienti da diverse sezioni e quindi ognuno ha un bagaglio di esperienze diverso dall’altro, ed è questo che secondo me rende unica la nostra classe.
Per i prossimi tre anni in cui staremo insieme sono convinto che questa nostra caratteristica ci sarà utile in quanto ognuno potrà contribuire con la sua personale opinione al miglioramento del gruppo.
Certo, un po’ di rammarico per i compagni e i professori che ho dovuto lasciare ce l’ho, anche perché con alcuni di loro avevo raggiunto un ottimo rapporto non solo sotto il piano scolastico ma anche sotto il piano personale, negl’anni passati ho avuti la fortuna di conoscere persone che mi hanno fatto diventare quello che sono con i miei difetti e i miei pregi.
Spero vivamente che anche in questo gruppo-classe riesca ad avere un rapporto con tutti i nuovi compagni e professori al fine di poter crescere ulteriormente.

Alex

Non sembrerebbe, ma questi due anni sono passati davvero veloci… e così siamo già in 3ª… Pensavo fosse più difficile instaurare un rapporto con i professori e relazionare con i nuovi compagni, ma fortunatamente non è stato così.
Mi è dispiaciuto relativamente essere in una sezione diversa dai miei vecchi compagni della 2ª A, soprattutto perché le persone con cui avev0 legato di più sono quelle che quest’anno hanno cambiato scuola e che comunque sento ancora adesso… una cosa che mi ha fatto piacere è stato cambiare un po’ i compagni di classe, così si conosce nuova gente e si creano nuove amicizie…
Credo di essermi inserita facilmente nel contesto della nuova classe anche perché aiutata dalla vicinanza dalle mie tre amiche più care della vecchia 2ª A con le quali sono in classe tuttora.
Certo, non posso giudicare nessuno e nemmeno esprimere pareri affrettati sui miei nuovi compagni ma credo che dopo solo un mese di scuola sia naturale… diciamo che devo ancora conoscerli meglio anche se nel complesso mi hanno fatto una bella impressione…
Riguardo ai professori, avendoli cambiati quasi tutti devo abituarmi ancora un po’ ai nuovi metodi di studio, ma nonostante questo non mi sembra di aver riscontrato problemi particolari con nessuno di loro.
Si, devo dire che per quest’anno ho buoni propositi, credo che sarà un bell’anno scolastico, o almeno lo spero…

Cristina detta Cry

Quando ci hanno detto che la nostra nuova classe era composta da ragazzi di diverse seconde abbiamo subito pensato se fossimo riusciti ad ambientarci.
In effetti i nostri primi giorni nella nuova classe sono stati poveri di dialoghi e risate. Con il passare dei giorni la classe ha cominciato a socializzare e ad essere più unita, abbiamo iniziato a conoscerci meglio e a fare amicizia.
Fino a trovarci qui ora nel laboratorio di informatica a parlare di noi e dei nostri rapporti!!!e pensandoci questa esperienza non è niente male perché possiamo far conoscere la nostra classe a tutti coloro che sono interessati a farlo e a leggere i nostri presenti e futuri dubbi, pensieri, paure, esperienze e opinioni sul mondo che ci circonda visti dallo sguardo di noi ragazzi.
Con la speranza di continuare a riempire le pagine di questo giornalino e per sentirci più partecipi di questa iniziativa come hanno fatto chi ci ha preceduto.
Forse eravamo troppo presi a pensare a cosa scrivere che abbiamo dimenticato di presentarci bhè ne approfittiamo ora:
siamo Stefano, Michela, Nicola
a presto

E’ circa un mese che è cominciato questo nuovo anno scolastico e sto cominciando a conoscere meglio tutti i miei compagni ed insegnanti. All’inizio ero dispiaciuta del fatto che alcuni miei compagni dell’anno scorso non fossero più in classe con me ma poi ho pensato che forse da una parte era meglio perché così posso conoscere nuovi amici e mantenere comunque i contatti con gli altri. Spero di trovarmi bene anche con i nuovi compagni di quest’anno e di creare una bella amicizia con loro come era stato con i ragazzi del biennio.

Chiara

Mi sembra ieri,ma sono già passati quasi trenta giorni dall’inizio della scuola.
Per me questa classe è sicuramente una nuova esperienza,perché io l’anno scorso frequentavo l’itis qui a Brescia.
La prima differenza che ho riscontrato,oltre alla nuova scuola,è stato l’avere delle compagne di classe;visto che all’itis eravamo tutti ragazzi.
I primi giorni sicuramente non sono stati facili visto che non conoscevo nessuno,ma più passano i giorni più mi trovo bene con i miei compagni.
Spero di adattarmi al meglio al nuovo metodo di studio,e spero davvero che questa classe possa arrivare tutta unita fino in quinta,senza perdere qualcuno durante la strada…. !

Andrea 88

Ciao siamo Michela e Mattia, e volevamo presentarvi la nostra nuova classe, la 3 A del istituto Abba Ballini di Brescia.
E’ ormai un mese che la scuola è iniziata e dobbiamo dire di esserci trovati da subito bene con questi nuovi compagni e professori, sono socievoli e molto simpatici.
Questo ci ha aiutato, visto che proveniamo da diverse sezioni, e ha contribuito ad attutire il “trauma” di capitare in una classe di sconosciuti; e dato che i prof hanno cominciato subito crudelmente con le lezioni, il clima di amicizia che regna nella nostra classe le alleggerisce.
E’ giusto dire che non tutti i professori pensano solo a spiegare, infatti la Prof Camponesco ha deciso di spezzare le spiegazioni concedendoci quest’ora, “l’unica forse dove possiamo essere noi stessi” (testuali parole della prof).
Anche se questa nostra prima pagina forse è un po’ scarsa,
speriamo di scrivervi al più presto cose più interessanti.

Mattia & Michela