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rosvita
Villeggiante


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Inserito - 09/08/2005 :  09:08:34  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a rosvita
La Tartu-iconografia.
Beh, no, neanche tanto, perché non sono le foto delle delle Tartarughe che mi interessano. Così come ai documentari sulle tartarughe preferisco quelli sul pinguino imperatore, caspita che spirito di gruppo che ci ha...
Che significato hanno le tartarughe, chiede Paolo alla commessa del negozio Le Tartarughe di Roma, dove l'ho spedito a prendermi un ciondolo di vetro raffigurante la... la... la... che accidenti di razza è una tartaruga? una palmipede? una anfibia? boh...
Beh, insomma, Paolo fa questa domanda scema, anche perché si vergogna di comprarlo, e la commessa gli risponde in modo scemo, forse perché si vergogna di venderlo.
"Ma, si dice che portino fortuna..."
Dovrei saperlo io, che ci ho un mondo tartarugato intorno, che giro con uno zainetto a forma di tartaruga sulle spalle generando lo sdegno degli amici, e forse anche del rivenditore Samsonite, al quale l'ho estorto fingendo un regalo per mio nipote, io che ci ho la tartu-calamita frigo, il tartu Winnie the pooh, la tartu-icona nel computer dell'ufficio... Dovrei saperlo che portano fortuna? Proprio no, visto che da quando le inseguo è la sfiga che insegue me, compresa la maxi tartaruga vivente che sta a casa dei miei, che cresce troppo e non ci sta più nella vaschetta e ogni tanto mi scappa e mi si caccia sotto il mobile della sala da pranzo, che mi devo spalmare sul pavimento freddo e appiccicioso di merendine dei nipoti per recuperarla prima che mia madre si accorga della mia inettitudine di pet-sitter...
Ah, le tartarughe! Ce ne avevo una da piccola, di pezza, verde patchwork. La mia era imbottita ed allegata ad una scatola di caramelle. Quella di mia cugina era uguale ma gialla e piena di saponi e profumi. Ma quando poi li ha usati, si è smosciata tutta. Preferivo la mia, io.
Innanzi tutto perché le tartarughe sono verdi, non gialle. Eppoi perché le tartarughe non sono mica canguri, con la sorpresa nel marsupio!... Cioé, una tartaruga dentro ha solo se stessa, perbacco! e ci sta pure stretta, secondo me.
Allora perché la tartaruga, Vita?
Perché, perché.
Perché la tartaruga come me se la porta dietro la sua casa, casa non è più un posto dove tornare, perché gli sta tutta addosso. E la fa andare piano, pesante com'è di ricordi, sensazioni e progetti che la rallentano, la ingombrano, ma che sono indispensabili alla sua sopravvivenza. Perché ad una Tartu, se le rompi il guscio, beh, lei non vive più.
E perché come la Tartu non è che mi faccia piacere di averci questo carattere-esoscheletro acido e spigoloso da zitella, né questa nomea da nevrotica presuntuosa, ma è che mi serve, è l'unico modo che conosco per proteggere questo corpo molle e indifendibile, questa anima piena di talloni d'achille, dove i punti di affondo sono innumerevoli, che qualunque dente ferirebbe mortalmente.
E perché mordo. Mordo tutto e chiunque. Ma, in fondo, sono vegetariana.
Perché attraverso periodi lunghissimi di letargo emotivo, e periodi di intensissima attività di sviluppo fisico-sociale, e questo nel mondo degli umani si chiama schizofrenia, ma tartarugaggine mi piace di più.
E perché, come ogni tartaruga che si rispetti, se qualcosa di imprevisto mi spaventa, anche un innocuo rumore, caccio la testa dentro, dentro le mie idee, le mie convinzioni, i miei ricordi, e non vengo fuori finché non s'è calmata l'aria. Anche troppo a lungo, che non si sa mai.
"Perché la Tartaruga, Rosvi?"
Mi volto e riemergo dal portabagagli della Titti, il mio sguardo pallato da rettile, come dicono i colleghi, il Tartuzaino sulle spalle. Ho un pantalone di lino verde, ed una t-shirt in tinta. Al collo il Tartuciondolo rosso. Forse sto esagerando.
"Portano fortuna", rispondo.
E parto per l'ennesimo viaggio in autostrada.
Speriamo di non incontrare i Tir lumaca.


   
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