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 15 febbraio - festa in città
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luisa camponesco
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Inserito - 13/02/2005 :  09:12:56  Mostra Profilo  Visita la Homepage di luisa camponesco  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a luisa camponesco


San Faustino e Giovita patroni di Brescia festeggiati il 15 febbraio, figli di una nobile famiglia furono convertiti al cristianesimo dal vescovo Apollonio che li battezzò. Furono fra i primi cristiani bresciani. La loro predicazione fu così efficace da far insorgere timori fra i pagani per una diffusione del cristianesimo in città. Per questo motivo invitarono Italico allora governatore della Rezia a far tacere i due con la scusa di mantenere l’ordine pubblico secondo le direttive dell’allora imperatore Traiano. Alla morte di Traiano, il suo successore Adriano si fermò a Brescia e su istigazione di Italico chiese a Faustino e Giovita un atto di devozione al dio Sole. I due eroici bresciani rifiutarono e reagirono colpendo la statua del dio pagano.
L’imperatore ordinò che fossero dati in pasto alle belve del circo, ma le bestie restarono mansuete ai piedi dei due santi. Questo miracolo ebbe come conseguenza la conversione di molti bresciani fra questi la stessa moglie di Italico, Afra, divenuta anch’essa santa.
Nonostante le torture essi proclamarono sempre ad alta voce la loro fede. L’imperatore volle chiudere per sempre la questione condannandoli alla decapitazione a Brescia il 15 febbraio, la loro morte viene fatta risalire fra il 120 e il 130 d.c. al tempo di Adriano.
I due santi apparvero sulle mura della città il 13 dicembre del 1438 tanto che costrinsero i milanesi a levare l’assedio.
Tutti gli anni in questa data la città è in festa, le scuole chiuse, tutti in centro ad aggirarsi fra le molte bancarelle. Un detto bresciano dice che San Faustino è l’ultimo mercante di neve.



spazioscuola
Emerito



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Inserito - 16/02/2005 :  11:48:38  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a spazioscuola
S.Faustino 2005

Il 15 febbraio è stato il patrono della città, San Faustino; e come sempre il centro era pieno di bancarelle di tutti i tipi, e noi non potevamo non andare!!
Ci siamo trovate in Garibaldi e ci siamo avviate tra le bancarelle piene di ogni genere di cose…ma le nostre attenzioni erano dirette verso un tipo di bancarelle: le bancarelle etniche, piene di acchiappasogni, incensi, magliette, aromi e musiche rilassanti.
Abbiamo comprato un braccialetto verde che indica la Speranza, così da ricordare questo giorno che più tardi si rivelerà una lunga e pesante passeggiata tra spintoni e schiamazzi.
Dopo una breve pausa per mangiare abbiamo girato un altro po’ tra le bancarelle e più tardi ci siamo fermate ad ascoltare degli indiani che ci proponevano la loro musiche e ad essere sincere erano davvero molto bravi.
Utilizzavano molti strumenti flauti, maracas ed altri, tutti intagliati nel legno e colorati a mano.
Ci siamo fermate ad una bancarella dove abbiamo comprato le spille, che ultimamente vanno molto di moda, delle matite gommose e snodate e la Marta ha comprato una borsa molto “fashion”.
Verso le quattro, stanche morte, dopo aver girato mezza Brescia ci siamo salutate e siamo tornate a casa.
E’ stato molto divertente passare il giorno di S.Faustino in compagnia.

Miky & Marta


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Simone
Villeggiante


Italy
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Inserito - 16/02/2005 :  20:24:09  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Simone
Pomeriggio a S.Faustino

Oggi, 15 febbraio a Brescia si è svolta l'annuale fiera dei santi S.Faustino e Giovita. Io e i miei amici, siamo partiti dall'oratorio per andare alla fiera... Già dagli autobus colmi di gente si poteva prevedere quanta gente si trovava là, passavano autobus straordinari per raccogliere le persone alla fermata e così con un po' di fatica siamo riusciti ad arrivare a S.Faustino. Appena arrivati, si sentivano i tradizionali profumi che caratterizzano la fiera, cioè di dolci, di salamine e di buonissime frittelle!! Appena arrivati, abbiamo deciso di soddisfare il palato con una fantastica crepe alla nutella e ormai sazi abbiamo deciso di inoltrarci nelle molteplici bancarelle, doove si può trovare qualsiasi cosa, dai giochi ai vestiti, da oggetti per l'arredamento alla bigiotteria. Anche in una fiera centrata sul commercio, si possono trovare bancarelle di commercio equo-solidale dove lo scopo principale è l'altruismo verso chi è meno fortunato.
è stato un pomeriggio in cui ci siamo divertiti, grazie anche alla bella giornata di sole che ci ha permesso di girare in lungo e in largo il centro.
è una fiera che non può mancare nel nostro calendario, perchè è parte della nostra cultura e delle nostre tradizioni....


Simo

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