Fu quella piuma che attraversò la stanza
Entrata da una finestra aperta
In quel suo volteggiare lento
Senza fili che potessero dirigerla
Ne aliti umani che potessero scacciarla

Fu quella piuma che mi diede un senso di leggerezza
Che forse mi spettava
O forse capitato per caso
O entrambe le cose

Il tempo
Come fosse rallentato da un improvviso caldo estivo
In sospensione
Staccato da terra
Lancette disobbedienti che cercavano il loro senso

Gli occhi guardavano da dietro le persiane il mare
Le onde che si rifrangevano con cortesia sugli scogli
E si potevano vedere le api che succhiavano avidamente i fiori del giardino
Con il loro pungiglione, distintamente, profondamente

In quegli attimi rallentati
Di quel pomeriggio sospeso
In quella vita, alla ricerca di quei perché