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R A S S E G N A     A R G O M E N T I
Beppe Andrianò Il bellissimo film sulla storia di Frida Kahlo, grandissima artista e pittrice messicana e sui suoi travagliati amori con il muralista Diego Rivera e la passione con Leon Trorsky ma sopratutto ed assolutamente sull'intensità e drammatica realtà delle sue opere.
Questo film è da consigliare assolutamente, vi innamorerete del personaggio, della sua storia e della sua arte e come me vi troverete a navigare per internet alla ricerca dei suoi tanti quadri, delle opere che riportate nel film venivano sapientemente animate nelle scenografie dalla bellissima attrice Salma Hayek.
Il mio voto personale è assolutamente 10 e ringrazio monica di avermi quasi "obbligato" a vederlo.. ero prevenuto per certi versi ma devo dire che la passionalità autenticamente riprodotta anche degli aspetti più politici del film è cosa gradevole e assolutamente non perdominante.
Divertente aver trovato piccoli camei di famosi attori come Antonio Banderas (David Siqueiros), Edward Norton (Nelson Rockefeller ), Ashley Judd (Tina Modotti ) ed una sempre bellissima Valeria Golino (Lupe Marin).
Le intraviste scene d'amore sono perfettamente dosate a rendere il personaggio nella sua assoluta intensità, in una figura che sfugge a qualsiasi schematizzazione, contro ogni ipocrisia.

Spero che anche altri vogliano aggiungere la loro interpretazione a questa mia modestissima recensione.


Beppe Andrianò

Beppe Andrianò Alcuni quadri di Frida Kahlo
-----------------------------
Frida Kahlo (1907 - 1954)
Mi nana y yo (My Nanny and I)
1937
oil on plate
30.50 X 34.50 cm
Museo Dolores Olmedo Patiño

Frida Kahlo. Self-Portrait with Cropped Hair. 1940. Oil on canvas, 15 3/4 x 11" (40 x 27.9 cm).
Gift of Edgar Kaufmann, Jr.

Frida Kahlo (Mexican, 1907-1954)
Self-Portrait Dedicated to Leon Trotsky
1937
Oil on masonite, 30 x 24 in.
Gift of The Honorable Clare Boothe Luce

Self-Portrait with Monkey1938
Oil on masonite, 16 x 12"
Bequest of A. Conger Goodyear, 1966

Diego en mi Pensamiento / 1943 / Oleo sobre masonite / 76 x 61 cm
Colección J. y N. Gelman

El Abrazo de Amor del Universo, la Tierra (México), Diego, Yo
y el Sr. Xolotl / 1949
Oleo sobre masonite / 70 x 60,5 cm / Colección J. y N. Gelman

The Two Fridas
1939
Oil on canvas
68 x 68 in. (173 x 173 cm)
Museo de Arte Moderno, Mexico City

Beppe Andrianò

fravola Quello che mi indispettisce .in cas come questi. e' che artisti validi venga fatti conoscere solo se qualcuno pensa di fare della loro vita un film !!! Vero che e' praticamente impossibile, che un essere umano riesca a conoscore tutti gli artisti, e parlo di artisti a tutto tondo, ma e' anche alquanto discutibile che certi personaggi ,cn spessori alevati, sia notati solo quanto i mass media si muovono ... Ma ubi major minor cessat ... Fravola

Beppe Andrianò Cara Fravola,
Hai probabilmente ragione.. io conosco meglio il nome di imperscrutabili personaggi software (tale bill gates lo conoscono tutti.. ma quello che ha inventato le icone in uno sconosciuto laboratorio della xerox? quello che ha creato la prima webcam al mit? come si chiamava quel giapponese della sony che ha inventato il microfloppy come lo conosciamo oggi? ) di questi probabilmente non sapremo mai nulla.. e nessuno dedicherà mai loro un film.. ognuno ha il suo micronucleo di conoscenze specifiche artistiche o tecniche.. fossimo dei Borg (vedi Star treck non il tennista) tutti sapremmo tutto di tutti.. e non avrebbero senso spazi come concerto dove il piacere di condividere pensieri E' il motore principale dell'aggregazione. Io sono stato contento di scoprire Frida Kahlo anche da un film (ne avevano fatti altri due di minor successo o più di nicchia).
Non dovremmo sorprenderci di come le persone vengano a conoscere l'arte.. stupiamoci della trasversalità e della grandezza di artisti che indipendentemente dal media (mostre, consigli di amici, libri, film) riescono a far passare la loro arte ed il loro messaggio.
Peccato non aver letto prima su Concerto di Frida Kahlo.. ho scoperto che anche roberto aveva recentemente visto una mostra a roma.. ma tra le tante mostre che il giornalista più pagato di concerto segue questa deve essersi dimenticato di raccontarla.. gliela detrarremo dallo stipendio

A volte alcuni personaggi hanno una vita degna di un film.. altri no.. ho scoperto che esiste anche un culto legato al personaggio di Frida Kahlo.. evidentemente stiamo parlando di uno spessore differente e nulla dovrebbe turbarci.. la miramax con questo film ha sicuramente fatto i suoi interessi ma credo abbia ,anche nell'interpretazione artistica di questo film dove sapientemente si interscambiano senza soluzione di continuità scenografia e famosi quadri, contribuito a far comprendere meglio questa straordinaria pittrice e donna.

Saluti
beppe

Beppe Andrianò

elisabetta caro Beppe pienamente d'accordo. un film che merita veramente di essere visto. ma non solo visto ma sentito dentro di se.
come spesso mi accade sono andata a vederlo senza sapere nulla della protagonista, trascinata dall'idea che me ne ero fatta dal trailer.
una donna. coinvolgente. sensuale. un film avvinvente. doloroso anche... ma da quel dolore è scaturita l'arte di Frida. un dolore pieno di amore e di vitalità però.
una forza nell'anima che dà ai suoi quadri una valenza diversa. sono quadri su cui riflettere. come il film. fa riflettere moltissimo.
io sono felice che abbiano fatto un film su di lei altrimenti con ogni probabilità non ne avrei mai saputo nulla. il cinema (non quello commerciale e stupido) ha questo potere... di immetterti nel mondo di qualcun altro.... e di conoscere qualcosa di nuovo.
entusiasmante.

elisabetta

rege Fortemente presente una certa simbologia. Non solo nei quadri che si animano, ma anche nei colori, negli oggetti, nella presenza degli scheletri. Entusiasmante, sì, pienamente d'accordo. Amore dolorosissimo, è ciò che mi ha trasmesso. Una vitalità sempre più viscerale man mano che si avvicina la morte. E me ne sono innamorata.

rege


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