Autore Tema: Mercedes
Oggetto: Quel piccolo rettangolo di luce - 2° parte
Inserito il: 23/05/2003 08:50:43
Messaggio:

- Già, tu sai tutto di me, e io nulla di te" - risposi - "Vieni qui vicino - faccio un cenno con la mano - più vicino. Vedi io ti ho dato un nome, Lorenzo, io ti chiamo Lorenzo". Ha uno scatto di sorpresa - "Ma io mi chiamo così, il mio nome è Lorenzo, ma come hai fatto???". Ridacchio, strofino la mia fronte sulla sua guancia. -"Forse perchè mi piacevi tanto, forse l'ho capito, o forse te l'ho letto negli occhi - allargo le mani stupita - non lo so. Ti conosco da sempre - continuo assorta - ti ritrovo se torno, tu non mi dimentichi e mentre io cerco te, tu cerchi me. Credi che questo voglia dire qualcosa?"
Mi guarda sorridendo e in lui ridono prima gli occhi e poi la bocca.
-"ad ogni buon conto sei qui, e sei sola. Tra poco scendo perchè aspetto una telefonata molto importante, ma tra una mezz'ora al più tardi torno su. Aspettami. Promettimi che mi aspetterai qui". La sera è scesa con le sue luci violacee, le rondini non garriscono più nel cielo e le stelle cominciano a spuntare qua e la nella volta immensa, come piccole abat-jour. Annuisco, non posso parlare. Si alza e si dirige all'ascensore girandosi a guardarmi con un braccio teso verso di me. Provo un impulso violento. -"Aspetta - corro verso di lui e ci abbracciamo stretti - Adesso va, ma non ti girare, altrimenti non ti manderò più via". Sorride felice mentre mi guarda teneramente, poi si gira e torna verso l'ascensore.
-"Va caro, va via, non ti girare più, ti prego. Sto svanendo nell'aria lentamente, il vento mi solleva e mi disperde, e tu non vedresti più nulla di me. Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo" - bisbiglio senza suono il suo nome - "Quando tornerai e non mi troverai, ti sentirai tradito, ti sentirai solo, ma io resterò vicino a te per sempre".
Ondeggio nell'aria più su, sempre più su. Intorno a me il buio,sopra di me le stelle, e laggiù un tetto, una piscina, un piccolo rettangolo di luce che si chiude lentamente.

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