Scusate l’inizio assurdo:
è che stamani la radio era contagiosa, aveva qualcosa di magico.
Il sole era più caldo e bello, l’aria più pungete e frizzante.
Le macchine facevano risuonare i loro matti clacson, come al solito, ma per una volta andavano a tempo.
Tutto era migliore, tutto era speciale.
Sarà che domani raggiungo il mio amore?
Sarà che da domani inizia per me una nuova vita?
Non, non accanto a Lei, Lei la gusterò fugacemente.
Ma mi basterà. Il suo colorito, una bruna alla Bellucci.
La sua freschezza di donna che non invecchia mai.
Il suo sapore intenso, corposo, mai eccessivo.
La sua capacità di ammaliare, di attrarre intorno a sé uomini, donne, vecchi, ragazzi, ragazze.
La sua incredibile fama, che fa da contrasto all’altrettanto impensabile familiarità, semplicità.
Me ne innamorai quasi subito, come si conviene ad una donna speciale.
All’inizio non ci cercavamo, anzi mi sembrava un po’ acida, un po’ amara, e le preferivo un’amica rossa, anch’essa molto affascinante.
Ma poi, bé poi la bruna ha avuto la meglio.
Me lo ricordo ancora il giorno in cui l’ho baciata avvertendo quella indescrivibile sensazione di pienezza.
Non era la prima volta che lo facevo, ma, come dire, prima mi sembrava eccessiva, troppo ricercata, tutti la volevano, tutti la corteggiavano, io non volevo essere tutti.
Ma poi ho capito.
I veri rapporti fra le persone sono quelli che si vivono a due.
Tu e Lei, lei e te. Tutto il resto, in quello specifico contesto, non ha senso. E’ altrui.
E allora è scoppiata la passione, che mi porterò sempre dietro, nel cuore, nel cervello.
Domani vengo da Te, in una nuova luna di miele.
Sarai la mia amante ed il mio portafortuna per la vita che verrà, la vita nuova.
Domani, cara Zia Dublino, verrò a prendere la mia vecchia fiamma.
E la bacerò e la abbraccerò e la guarderò con gli occhi dell’amore…

See you later honey…

My love, My Guinness