Ragazzi, quanti piatti di spinaci abbiamo ingurgitato da piccoli dopo aver assistito alle fantastiche avventure di Popeye? Io ne ero innamorata, ma per fortuna gli spinaci mi piacevano... o forse... caspita, mi viene in mente ora che forse quelle grandi foglie verdi mi andavano giù tanto volentieri solo grazie a Braccio di Ferro. “Mamma, io voglio diventare forte come Braccio di Ferro, dove sono gli spinaci?”
Chissà quante generazioni di bimbi sono diventati verdurofile grazie a lui, solo grazie a lui e non alle storie dei grandi che ti spiegavano quanto facessero bene gli ortaggi alla salute. E Bluto era il cattivo, così stupidamente cattivo da diventare quasi simpatico, ma mai al punto da “tifare” per lui: eh no! quando riusciva a stringere fra le mani (mani? tenaglie direi!) il povero marinaio tutti aspettavamo di vedere sbucare da chissà dove la scatoletta d’inestimabile valore: “spinach”... chissà, forse quella è la prima parola di inglese che io abbia mai imparato. Botte da orbi volavano fra i due rivali. Centinaia e centinaia di episodi, tutti con le trame più diverse, e loro due sempre lì, immancabilmente a pestarsi!
Ma cosa avevano da... ehm... discutere? Ieri come oggi “cherchez la femme”: Olivia, il fragile grissino che per contrasto faceva innamorare tutti i più duri marines. Cara Olivia: quando ero piccola mi sembrava così buffa e non capivo cosa avesse di speciale per riuscire a scatenare quel tripudio di pugni! Oggi invece sarebbe un'ideale mannequin da passerella (sarà un caso che i profumi di Moschino hanno il suo volto come testimonial?) Certo, bisognerebbe risolvere il problema dei piedi "a zattera"...ma non si può mica avere tutto!
E Poldo, il mangiapanini a catena. E Pisellino, che avrà avuto neanche un anno e già era candidato ad ereditare il caratterino di Popeye. E i tre nipotini, vere gocce d’acqua dello zio, con perfino la stessa voce roca da gran fumatore di pipa. Mi ricordo ancora un divertentissimo episodio in cui le tre pesti si erano ficcate in testa di formare una band notturna in casa, riducendo in brandelli i nervi dello zietto, impossibilitato a dormire!
Mitico personaggio dei fumetti, caro Braccio di Ferro, chi ti potrà mai dimenticare? Scusate, ma mi commuovo perfino a pensare che se non fosse stato per lui non avrei mai apprezzato tanto gli spinaci! Già, quegli spinaci che lui trovava bell’e pronti in scatola, ma che in realtà necessitano di infiniti lavaggi prima di diventare decentemente commestibili!
Carissimo Braccio di Ferro, grazie per tutte quelle avventure che non mi annoiavo mai a vedere e rivedere, anche per la centesima volta, e che mi facevano sognare di poter difendere anch’io da grande qualcuno poco attrezzato muscolarmente... non mi rendevo conto che mingherlina com’ero mi si adattava di più la parte... dell’assistito!
Ma voglio concludere il mio elogio con l’indimenticabile ritornello di Braccio di Ferro. Ehm ehm... silenzio in sala... musica!
am papa de silo men - am papa de silo men – am papa de silo am papa de silo - am papa de silo meeeeeen TU TUUU!
Come dite? Che non si scrive così in inglese? Si, avete ragione, ma da piccola non lo sapevo ancora l’inglese, eh!
colibrì
Edited by - colibrì on Mar 02 2003 17:23:45