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Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 24/11/2004 : 18:37:20
racconto tradizionale rivisitato da zia Rosy Il giovane cavaliere e il brutto tempo *** C'era una volta, tanti anni fa, non ricordo nemmeno quanti, un eroe leggendario , divenuto famoso per avere ucciso il drago che divorava le ragazze più belle del paese. Prima di diventare il prode cavaliere che tutti conoscono,era ancora un ragazzo, aveva vissuto momenti tranquilli lavorando presso le fattorie come contadino. " Ho molta voglia di lavorare, ma voglio stabilire un patto" disse il giovane Giorgio presentandosi al fattore , "sarò nei campi tutti i giorni dell'anno, ad eccezione delle feste comandate e nei giorni di brutto tempo" Il giovane Giorgio non si lamentava mai e con meraviglia dei suoi compagni, lavorava con ogni tempo, con la pioggia , con la neve, con il freddo intenso, con il caldo che leva le forze... Accadde però che una mattina, aprendo le finestre, il giovane venne investito da una violenta folata di vento. Richiuse subito e tornò a letto. Il fattore venne a vedere che cosa stava accadendo e si sentì rispondere: "I patti sono patti e con il vento che tira è meglio restarsene a casa" " Ma se è solo un po' di vento!" " A che serve il vento. E' la cosa più brutta che ci sia, penetra dappertutto, scompiglia i covoni, entra negli occhi...no, no è meglio stare chiusi in casa e riordarsi del detto: Non soffia vento che non porti malanni e per giunta il freddo" Questo, bambini miei, è un episodio narrato dai contadini delle Valli Giudicarie e si riferisce al giovane San Giorgio, il povero Santo declassato dal calendario perchè si ritiene che sia stato solo un personaggio da leggenda. In fondo è vero, è mai possibile che ci sia stata gente che andava per il mondo ad ammazzare draghi? Alzi la mano chi ne ha visto uno. Cari bambini adesso che questa storia ho raccontato vado a mangiarmi un bel gelato...salutandovi affettuosamente vostra, sempre, zia Rosy
Edited by - Elena Fiorentini on 12/10/2005 14:56:56
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Inserito - 12/10/2005 : 12:04:28
Il giovane e il brutto tempo: San Giorgio Cari bambini, il racconto che vi ho appena narrato riguarda la vita leggendaria di un Santo, tanto celebre quanto misterioso: San Giorgio. Quanti di voi si chiamano Giorgio o Giorgina? Molti , immagino. Chi era San Giorgio?
Non abbiatevene a male, cari Giorgi e Giorgine, ma di San Giorgio si sa ben poco. Le notizie sulla sua vita sono avvolte nel mistero. Per questo motivo dal 1969 onorare S. Giorgio per la Chiesa divenne facoltativo. Santo declassato? Forse non era questa l'intenzione, ma si voleva saperne i più. Ciò che si sa della sua vita è talmente poco, che chissà mai se sarà vissuto davvero, dove e come.... *** Il progresso Al tempo in cui vissero i vostri bisnonni non c'erano aerei, auto velocissime, case comode, per non parlare della radio e della televisione. Frutti questi dello studio e della genialità degli uomini, che un secolo dopo l'altro arrivarono a traguardi inaspettati.Un insieme di eventi che portarono ad un costante progresso. La curiosità e il desiderio di esplorare,non solo territori, ma tramite la scienza e con lo studio costante portò a progressi in ogni campo, dalla medicina ad un miglioramento della qualità della vita, se non dappertutto, almeno in buona parte del mondo. Con il minimo sforzo, da pochi anni, si ha il fuoco per cucinare e per riscaldarsi. Nelle nostre case abbiamo anche delle fantastiche lampadine per avere luce quando fa buio. Il Fantasy Tutte le meraviglie del mondo però non arrivano ad immaginare draghi - sputafuoco, che mangiano le persone. Anzi, se qualcuno ce lo raccontasse , gli rideremmo in faccia. Siamo però contenti di divertirci con i " racconti fantasy" ambientati in modo fantastico in un inverosimile periodo che potrebbe appartenere al medio Evo, l'Età di Mezzo. La storia di San Giorgio si è trasformata in una storia fantasy . Ci sono associazioni a nome San Giorgio, sorte per divertimento e non per preghiera o per culto, ma solo per memoria, dove si inventando storie fantasy o simili, dove si organizzano passeggiate, abbigliati da cavalieri medioevali con riferimento al Santo vissuto tanto tempo fa. Il Drago Il Drago vinto in battaglia da San Giorgio è una leggenda, ma come spesso le leggende, può essere forse nato nella mente umana e arricchito da significati simbolici religiosi. Il Cavaliere Giorgio visse in Cappadocia, ma si trovano tracce del suo passaggio dappertutto in Europa, dove ebbe le più strabilianti avventure. Nel racconto che vi ho appena narrato il giovanissimo Giorgio era arrivato niente po' di meno che in nelle valli Giudicarie. San Giorgio Cappadocia sec. III - † Lydda (Israele), 303 ca. Venne sepolto a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele. Onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata nello stesso giorno anche nei riti siro e bizantino.(Mess. Rom.)
San Giorgio è il patrono degli arcieri, cavalieri, soldati, scout, esploratori/Guide AGESCI Etimologia: il nome Giorgio = che lavora la terra, deriva dal greco Emblema Drago, Palma, Stendardo Edited by - Elena Fiorentini on 29/10/2005 17:51:39
Edited by - Elena Fiorentini on 29/10/2005 17:55:19 |
Elena Fiorentini
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Inserito - 12/10/2005 : 15:31:02
Un commento musicale in formato midi con ottimi risultati eseguito al clavicembalo:
*°*V*°*V *°*
Edited by - Elena Fiorentini on 14/10/2005 12:35:42 |
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