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Elena Fiorentini
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 Inserito - 30/06/2004 : 10:55:52
Sta iniziando il periodo delle ferie estive.Mi piacerebbe trascorrere quindici giorni in una località climatica, ma purtroppo non mi sarà possibile.In attesa di leggere le vostre relazioni sicuramente più interessanti delle mie, ecco come passerò alcuni periodi nella mia città, Milano
Alcune ore, come già lo scorso anno, le passerò ai giardini pubblici di Porta Venezia.
I giardino sono situati tra i bastioni, via Manin, via nota ai milanesi perchè sede dell'erario,oltre che di Palazzo Dugnani, Piazza Cavour, via Palestro, dove si trova la Villa Reale, interessante costruzione sede della Galleria d'arte moderna, accanto a Villa Reale,sempre di proprietà del Comune di Milano, c'è la più recente struttura del PAC, padiglione d'arte contemporanea, che era stato devastato da un attentato terrostitico e corso di Porta Venezia, il lato del Museo e del Planetario.
I giardini pubblici risalgono all'epoca di Maria Teresa d'Austria, attualmente lo spazio dello zoo è stato trasformato in giardino.
La fontana è collocata davanti al settecentesco palazzo Dugnani, sede della civica cineteca, al centro di un ampio spiazzo. Le aiuole geometriche completano il disegno della fontana.
Per la gioia dei bambini,oltre alla fontana,una volta c'era l' asinello con la carrozzina,per far fare un passeggino ai bambini, il pony per l'emozione di un giro a cavallo e l'immancabile fotografo. Purtroppo l'area destinata al giardino e alla fontana sono ridotti ad un area polverosa, molto sporca di escrementi, pericolosa, frequentata da cani di grossa taglia che scorazzano liberi.Non so se nelle belle aiuole ci sono ancora i fiori, qui non ci posso più venire.
E' bello invece costeggiare il Monte Merlo,con la palazzzina liberty sulla spianata in alto, destinata una volta al concerto della banda dell'ATM alla domenica pomeriggio.
Possiamo ammirare alberi stupendi, tra cui le plurisecolari sequoie,e possimo anche leggere i nomi delle piante, per chi volesse ampliare le proprie conoscenze botaniche; nei laghetti costeggiati dai vialetti nuotano le anatre variopinte.
Dalla parte opposta il celebre viale che dai Milanesi era chiamato viale delle balie.
Qui venivano condotti a prendere l'ara buona i neonati e i bambini della Milano bene accompagnati dalle loro robuste balie, vestite con un grambiule azzurro, calze bianche di filo, una sopraveste di pizzo bianco,immacolato, completato da un elegantissimo scialle bianco, sempre di pizzo.
Ho visto l'ultima balia non molto tempo fa,forse un anno fa.
Ora il viale è frequentato per lo più dagli sportivi appasionati di footing. Nei vari viali e vialetti hanno recentemente fatto la comparsa degli artisti di strada che intrattengono i bambini.
Pian piano ci portiamo verso il bar bianco,lo storico bar della centrale del latte, dove si vendeva solo latte e derivati.
Ora possiamo permetterci finalmente una sosta sotto gli ombrelloni e magari mangiare un piatto leggero, se capitiamo qui durante l'intervallo del mezzogiorno. Una freschissima insalata completata da filetti di pollo o tonno e uova sode, oppure riso freddo condito, macedonia fresca con frutti di stagione.I gelati e la caffetteria sono di prim'ordine.Il tutto a prezzi abbordabilissimi.
Qui vengono anche i dipendenti comunali della vicina Billa Reale di via Palestro e questa è una garanzia della qualità del cibo.
Non appena vi sedete, i passerottini, veri spudorati,non hanno nessun timore ad avvicinarsi a voi e a mendicare il vostro pane.
Terminata la nostra sosta, ecco il Planetario di Hoepli, fiore all'occhiello dei giardini insieme al museo di Scienze naturali, sempre più interessante. L'ingresso è sempre stato gratuito, però è in progetto di fare pagare l'ingresso. Mi sembra giusto, perchè il museo è bellissimo, continuamente aggiornato. Ora c'è anche l'aria condizionata.L' èquipe di studiosi è bene affiatata. Purtroppo la direttrice è morta durante la sparatoria di uno uno squilibrato che si mise a sparare dalla finestra sulle persone, colpendo la sfortunata dottoressa e ferendopne gravemente altre.
All'interno del museo possiamo ammirare i diorami rappresentanti gli habitat della flora e della fauna.
Uno dei più vecchi e quello che ammiro di più è quello che riproduce il mare prestorico del Ceresio, con l' esposizione delle pelli di animali preistorici.Tutta questa parte, che compernde diorami sulla valle dei dinosauri in Canada, e altri mostri , tirannosauri, brontosauri ecc. è veramente affascinante.
Una visita a questo museo anche per chi non fosse interessato alle scienze naturali è consigliabile.
Ho conosciuto una famiglia costituita dai genitori e due bimbi.
I bambini erano stati una volta con la scuola e scattò in loro un grande amore.Hanno già fatto parecchie visite da allora.
Anche la libreria completamente rinnovata e ampliata, merita una visita.
 Il palazzo
sede del museo di scienze naturali.
Edited by - Elena Fiorentini on 01/07/2004 12:41:23
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Elena Fiorentini
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 Inserito - 01/07/2004 : 14:50:07
Altre notizie e orari d'apertura.I Giardini Pubblici vennero progettati da Giuseppe Piermarini, l'architetto del Teatro alla Scala, nel 1770, e iniziarono a prendere forma nel 1782.
Raggiunsero l’attuale estensione di 177.000 mq con l’intervento, nel 1856, dell’architetto Giuseppe Balzaretto.
Da ultimo Emilio Alemagna li restaurò nel 1881, a seguito dei danni provocati dalle fiere merceologiche qui ospitate nel decennio precedente.
Sono i primi giardini milanesi di carattere pubblico concepiti come luogo di ricreazione collettiva, e non a caso sin dalla fine del 1800 vi si costruirono, oltre a un giardino zoologico oggi non più presente, giostre e aree per il divertimento, tuttora disponibili per lo svago dei bambini. I Giardini Pubblici ospitano inoltre, tra laghetti e ponticelli in legno, numerosi monumenti dedicati ad eroi della storia italiana ed una scuola materna (un tempo Padiglione del Caffè) situata sulla spianata di Monte Merlo.
I Milanesi soprannominarono la statua del poeta Carlo Porta "El guardian di occh"
Fiore all'occhiello dei Musei di Milano, il Museo Civico di Storia Naturale fu costruito nel 1883, e all’angolo con i Bastioni si erige il Planetario donato a milano dall'editore Ulrico Hoeplie, milanese d'adozione, costruito nel 1929 e tuttora il più grande d'Italia.
Verso via Manin c’è infine il settecentesco Palazzo Dugnani. Acquisito dal Comune nel 1862 e restaurato, è sede dei Laboratori delle Serre, che insieme al Museo di Storia Naturale, al Planetario e al venturo Laboratorio Paleontologico, in corso di realizzazione nell'ex-area zoo, costituiscono il Polo Scientifico Naturalistico Milanese. ORARI
Apertura: ore 6.30
Chiusura: novembre, dicembre, gennaio, febbraio ore 20.00; marzo, aprile ore 21.00; maggio ore 22; giugno, luglio, agosto, settembre ore 23.00; ottobre ore 21.00 elementi di interesse:
laghetto, fontana, monumenti
Palazzo Dugnani - Laboratori delle Serre
Museo Civico di Storia Naturale Planetario Hoepli Alberi d'alto fusto: ippocastano, tiglio, magnolia, tasso, platano, quercia rossa, olmo, acero, abete, bagolaro, sofora, cedro, faggio, gleditsia, ciliegio, liquidambar, tuia, ginkgo biloba
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