Il giovane pianista Andrea Bacchetti sarà il protagonista del prossimo incontro della rassegna di nuovi talenti della stagione concertistica 2003/2004 del Teatro Comunale di Monfalcone, rassegna dedicata a giovani ma già affermati interpreti dell’orizzonte pianistico internazionale.

Il pianista genovese Andrea Bacchetti sarà l'interprete di uno straordinario recital dedicato interamente a Johann Sebastian Bach.

L'artista

Nato a Genova nel 1977, Bacchetti si rivela ben presto come un precoce talento: è realmente giovanissimo quando incontra e raccoglie i fruttuosi consigli di giganti della musica quali Karajan, Berio, Horszowsky, Siciliani e Magaloff che, assieme a diverse borse di studio assegnategli all’estero, sono soltanto il preludio all’innumerevole serie di traguardi musicali che distinguono la sua carriera.
Dopo il perfezionamento all’Accademia di Imola con Franco Scala, debutta a soli 11 anni in un concerto con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone,consolidando successivamente la propria fama grazie alla straordinaria versatilità e ad una notevole maturità espressiva, che lo porteranno ad esibirsi sui palcoscenici di prestigiosissimi festival internazionali.
Ritenuto uno dei principali giovani interpreti dell’opera pianistica di Luciano Berio, Bacchetti si esibisce regolarmente con orchestre di rilievo internazionale quali la Camerata Accademica Salzburg, la Prague Chamber Orchestra, l’Orchestre Symphonique Française, la European Union Chamber Orchestra, e l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena.
Esibitosi sotto la direzione di prestigiosi nomi del concertismo internazionale quali Baumgartner, Petitgirard, Valdes, Borgonovo, Ceccato e Lu Ja, nel nostro paese collabora regolarmente con le maggiori Orchestre ed Enti sinfonici ed è regolarmente ospite delle Serate Musicali di Milano.

La serata

Le suites francesi di J.S. Bach

L’offerta musicale della serata prevede l’esecuzione di quattro Suite di Johann Sebastian Bach, fra le non poche composizioni espressamente scritte per il clavicembalo, in cui il compositore tedesco rivelò l’assoluta padronanza delle varie tecniche compositive e stilistiche coeve e passate.
Un corpus cembalistico assai consistente fu elaborato dal grande maestro sassone durante il florido periodo trascorso alla corte di Köthen (1717-1723) in qualità di Kapellmeister: è a quel periodo che risalgono la Suite inglese n. 3 in sol minore BWV 808, la Suite inglese n. 6 in re minore BWV 811, la Suite francese n. 4 in mi bemolle maggiore BWV 815 e la Suite francese n. 3 in si minore BWV 814, tramandate in fonti manoscritte non autografe (alcune delle quali redatte da Heinrich Nikolaus Gerber, allievo di Bach negli anni di Lipsia) e prive di datazione. L’epoca di composizione è all’incirca la medesima, e cioè fra il 1720 e il 1722.

giovedì 1 aprile 2004 | ore 20.45 - Nuovi talenti
Andrea Bacchetti
pianoforte