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 25 Concerto di Bimbi
 IN LIBRERIA- Selma Lagerlöf e il viaggio di Nils
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Elena Fiorentini
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Inserito - 23/03/2004 :  13:35:23  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Selma Lagerlof

Nacque a Mårbacka nel Värmland nel 1858,morì nel 1940.
Maestra elementare, divenne il primo Premio Nobel svedese nel 1909 e la prima donna nominata fra gli Accademici di Svezia nel 1914.
E' la scrittrice svedese più nota e amata nel mondo.
Le sue opere sono state tradotte, filmate, illustrate ovunque a partire dalla " Saga di Gösta Berling" del 1891, censurata aspramente dalla critica positivista, al " Viaggio meraviglioso di Nils Holgersson" del 1907, indiscusso capolavoro e grande successo editoriale che le valse una fama mai concessa ad alcun connazionale.

Legata alla tradizione orale della sua terra, come a quella delle saghe e delle leggende värmlandesi raccontatele dalla nonna paterna negli anni dell’infanzia, resta uno dei più vivi esempi dell’arte scandinava per eccellenza: quella del raccontare.



Il piccolo Nils nei cartoni animati giapponesi trasmessi da RAI1

E' il primo lavoro dello Studio Pierrot, che realizzò questo bellissimo cartone per la Gakken.
La scrittrice svedese Selma Lagerlöf ebbe l'intenzione di fare un libro didattico, ma pieno di fantasia e di tradizioni popolari svedesi, allo scopo di insegnare la geografia ai bambini svedesi.
Il libro, che è considerato un classico della letteratura infantile, fu tradotto in molte lingue e, con il nostro Pinocchio, rappresenta uno dei massimi successi editoriali del mondo.
Naturalmente i giapponesi non poterono non farne un bellissimo cartone animato.



Il meraviglioso viaggio del piccolo Nils
da
Valentina edizioni - edizione intergale - 1983


Il quattordicenne Nils,irrequieto e dispettoso, viene rimpicciolito da un coboldo.
Il suo meraviglioso viaggio si svolge nella regione meridionale della Scania, nella Svezia dell'inizio del XX secolo, precisamente nel villaggio di Vesvemmenhög.
Improvvisamente Nils diventa piccolissimo come lo gnomo e, con grande stupore, Nils scopre di riuscire a capire il linguaggio degli animali, e quante gliene dicono gli animali del cortile!!

Ora che è così piccolodesiderano vendicarsi di tutti i torti che hanno subito.

La prima a scagliarglisi addosso è l'oca Martin, la più bella e grande oca del pollaio, che ancora porta al collo la lunga fune che Nils gli aveva lanciato come un lazo. Proprio in quel momento transitano sulla fattoria delle oche selvatiche provenienti da Sud e dirette nell'estremo Nord della Scandinavia. Posatesi lì vicino iniziano a richiamare con le loro strane voci le oche domestiche, "Venite con noi! invece di aspettare di finire grasse nella padella del vostro padrone!!!" gridano, "Venite con noi in Lapponia!!".
Anche Martin sente il richiamo, e preso dalla voglia di avventura decide di partire anche lui; quando si accinge al volo Nils cerca di fermarlo, ma oramai troppo piccolo e leggero viene sollevato in volo.
Inizia così il meraviglioso viaggio del piccolo Nils che imparerà ad amare gli animali, e a dividere con loro mille avventure fino agli splendidi paesaggi dell'estremo Nord dell'Europa.
Sorvolerà i campi coltivati del sud, avranno avventure nel castello di Glimminge dove Nils eliminerà i ratti neri che lo avevano invaso. Assisterà alla fantastica festa danzante delle gru nel Kullaberg, e nella città di Karlskrona nel museo navale vedranno le statue animarsi.
Tanti amici accompagneranno Nils, a partire dallo stormo del vecchio Akka con Gusta, Gunnar, Ingrid e tutte le altre oche, l'aquila Gorgo, il corvo Bataki ma dovranno guardarsi dalla terribile volpe Smirre.

Nils riesce a tornare grande solo al suo ritorno alla fattoria, quando, per salvare la vita a Martin (destinato a finire in padella) decide di farsi vedere dai genitori anche se piccolo. L'estremo gesto di amicizia farà ricredere lo gnomo ancora arrabbiato che ridarà al bambino le sue dimensioni normali.
La mattina dopo lo stormo di Akka riprende il volo verso il sud; al confine della fattoria il bimbo biondo grida alle belle oche selvatiche "addio, addio!!" "Grazie e addio!". Ma nel cielo d'autunno non si distingue che un lontano starnazzare. Che sia la lontananza o il linguaggio che non si capisce più?

Elena Fiorentini


Edited by - Elena Fiorentini on 23/03/2004 16:32:42

   
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