La leggenda del Re Venceslao
Quando il buon re Venceslao
guardò fuori
la neve era dappertutto
profonda, fredda e uniforme,
la luna chiara brillava nella notte,
sebbene il gelo fosse crudele
alla sua vista
si mostrò un povero vecchio
che cercava combustibile per l’inverno.
“Qui, paggio, accanto a me.
Mi sapresti dire
il nome di quell’uomo
qual'è la sua casa?”
“ Sire, abita a una buona lega da qui
sotto le montagne
a destra del bosco recintato
vicino alla fontana di Sant’Agnese.”
“ Procurami cibo
vino e legna di pino.
Andremo da lui
che si possa sfamare
che si possa riscaldare.”
Il Paggio e il Re si incamminarono.
Si incamminarono insieme
contro il lamento del rude selvaggio vento
e l’ amaro tempo
“ O mio Re, è sempre più buio,
il vento infuria sempre di più
il mio cuore cederà
sento mancarmi le forze.”
“ Mio buon paggio, segui me:
cammina sulle mie orme:
il tuo cuore soffrirà
sempre meno nel gelo.”
Il paggio dietro al Re
sente un dolce tepore
le orme sante nel gelo
emanano calore.
Ciò che dai al povero,
viene dato al Signore.
Lui ti ricompenserà
con un caldo cuore.