Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 22/05/2003 : 11:03:19
Canto corale:Sabato 17 maggio 03 ho assistito ad una serata un po’ insolita. Si trattava della 2° rassegna di canto popolare “Fabio Valli”, presentata al Centro “Asteria” di Milano. Venivano proposti tre gruppi corali: Il primo coro ascoltato, il - Coro CAI- fu fondato nel 1966 su iniziativa di alcuni soci amanti della montagna e del canto corale. Si tratta della formazione classica a 4 voci maschili e dal 1983 diretto dall’attuale Maestro Pino Schirru,che diede nuovo impulso al repertorio tradizionale alpino con l’inserimento di numerosi canti appartenenti alla antichissima tradizione sarda. I pezzi proposti furono la melodia popolare”Brunedda”, a 4 v. con l’alternanza del solista con il coro, la dolcissima preghiera friulana “Suspir da l’anime”, un canto di gioia Capios Ghiortasi dalla grecia., “La filugnana” che viene dalla Sardegna e concessa dal ricercatore Tonino Puddu. “Deus ti sabet Maria” ci sembra di riconoscere un canto ascoltato dai Tazenda rielaborato in versione rock, in questo caso la versione corale è del Maestro Pino Schirru. Segue un canto popolare sudafricano. Chiude la prima parte del concerto “Naneddu meu” eseguita con i pettini ricoperti di carta, chitarra, cimbali e fisarmonica, suonata dal direttore Schirru, con grande divertimento del pubblico e,perché no, degli esecutori.Mi sono soffermata sulla scaletta per evidenziare l’ allargamento del repertorio che esce dagli schemi imposti dal glorioso Coro SAT , i canti alpini non sono dimenticati, ma la musica è linguaggio universale anche spesso sembra che ce ne dimentichiamo, . Il Coro Cai è amatoriale, ma ha al suo attivo un nutrito curriculum artistico, con parecchie con la partecipazione a numerose manifestazioni, anche all’estero e due l’incisione di cassette audio e CD e una compilation di canti popolari italiani intitolata “Emozioni in canti” . Passo subito a parlare dell’ultimo coro della serata: KWA DUNIA , (qui il mondo), per quattro voci miste ( uomini e donne) nasce per iniziativa del Maestro Pino Schirru. Comprende un nutrito repertorio di canti popolari internazionali ed è rivolto allo studio e alla divulgazione della musica e della cultura che altrimenti farebbero parte solo dell’attenzione di etnografi e studiosi. Se aveva destato interesse il primo coro per la novità dell’impostazione, questo secondo procede in crescendo. La partecipazione femminile delle sette voci femminili dà un sostanziale contributo. Applausi calorosi per tutti,naturalmente anche alla garbata presentatrice, la Signora Paola Giambelli che ha condotto la serata.
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