La vita lavorativa comporta molte rinunce: fra queste anche quella di non potersi occupare di un piccolo amico a quattro zampe e una coda.
Ma questo impedimento aumenta l'attesa e l'amore nei confronti dei futuri compagni di coccole.Il gatto futuro
Il mio gatto non c'è,
ma lo conosco.
E' nero, furbetto e magrolino..
Ce l'ho già in mente:
è senza una famiglia,
raccolto per la strada quando piove.
Lo prenderò con me
gli farò festa,
proprio come si fa' con un bambino.
E se avesse le zecche, il cimurro o altri guai?
Dovrei lavarlo, dargli medicine?
Forse cercare esperti nel settore?
La prima cosa che farei per lui
sarebbe coccolarlo con affetto
e dirgli "Vedi che sono qui, bel piccolino?"
10/7/2002
ophelja