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 Il grande dittatore
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Roberto Mahlab
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Inserito - 24/12/2002 :  21:48:34  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
Nel 1940 Charlie Chaplin scrisse, diresse e interpreto' il capolavoro della cinematografia intitolato :"Il grande dittatore". Da allora, generazione dopo generazione ride e piange vedendo questo film per fortuna cosi' spesso riproposto nelle sale in occasione delle festivita', momenti solitamente di grande partecipazione di pubblico.

La trama e' nota, il piccolo barbiere ebreo che perde la memoria durante la prima guerra mondiale e si ritrova, senza nulla sapere di quanto e' avvenuto nel frattempo, nella sua bottega nel ghetto nella meta' degli anni trenta, quando le ombre scure del nazismo si stavano per scatenare all'interno contro la popolazione ebraica e all'esterno contro i paesi confinanti.

L'ìncredibile di questa pellicola e' come Charlie Chaplin seppe non solo riportare il tragico presente, ma anche creare una fantastoria del futuro, che cosa sarebbe successo se il barbiere ebreo, cosi' somigliante nell'aspetto al dittatore nazista, ne avesse preso per una serie di fortuite casualita' il posto.

Si ride della sensazionale ironia con cui la dittatura viene descritta, il tiranno che gioca con il mappamondo gonfiabile e il suo goffo entourage, si piange della chiarezza narrativa della violenza contro il ghetto e la vita dei perseguitati, ci si meraviglia di come veramente avrebbe potuto andare in modo diverso se... e ci si commuove alla fine, il discorso del piccolo barbiere che si ritrova nei panni del dittatore e riempie il mondo di una dolcezza che fa' riflettere per la sua attualita'.

Questo e' anche il grande pregio di un film simile, e' sempre attuale e ci propone sempre gli stessi interrogativi che purtroppo dobbiamo sempre porci. Quando l'arte comica e' al servizio dell'umanita'.

§§§§§§§§

Per fortuna nulla e' simile ai nostri giorni nell'isola di Concerto di Sogni, certo la municipalita' e' retta da una traballante giunta golpista che tormenta gli abinontanti con editti troppo impossibili anche per poter essere presi in cosiderazione e certo esiste una piccola bottega di barbiere in una via di Concerto City e certo esiste una somiglianza notevole tra il barbiere e il presidente golpista e certo anche il nostro barbiere ha perso la memoria e....

...be', la memoria l'ha persa perche' se lo merita, le padellate in testa che i suoi amici gli hanno per anni riservato perche' insisteva a portarli unicamente a vedere film con i buoni e i cattivi evitando con passione qualsiasi pellicola dal minimo contenuto intellettuale e poi obbligando gli amici stessi a sorbirsi le spiegazioni delle scene che lo avevano avvinto nel film di fantascienza :"Lost in space", ma andiamo a vedere da vicino che cosa accade nella sua bottega...sta canticchiando un motivo mentre e' in procinto di servire di barba e capelli l'incredulo e perplesso Sasa', il dolce cagnolino mascotte di Concerto di Sogni!

(Ritornello)
......tuuutti si arrabbiano...tuuuutti mi sgridano...tuuutti mi
pestano... tuuuutti mi picchiano.... tuuuutti mi mangiano...tuuuutti mi sparano...e io non so neppuuuure il percheeeeee'.....
Sooono un roberto di qualitaaa'...soooono un robeeeerto di
qualita'..diqualita'diqualita'diquaaAAAAaaaAAAaaaaaaa liiiiiii
taaaaaaaaaa'.........
firulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifirulifaaaaaaaa

(.....dal roberto di concertsiviglia....)


(........e fischiettando si incammino' verso il buio della notte coprendosi gli occhi luccicanti con neri occhiali dalle lenti indecifrabilmente oscure e avvolgendosi il mantello nero sulle possenti spalle curve per la tristezza... lo trovarono tutto solo il giorno dopo in una vuota sala cinematografica di Semipalatinsk in Siberia, l'ultimo luogo al mondo dove proiettavano ancora l'unico film di cui avesse mai compreso, lui incompreso, il significato, almeno fino alla prima lettera dei titoli di testa :"Indiana Jones alla ricerca dell'arca perduta".....intorno aveva diciotto scatole di popcorn.... piene.....non voleva toccarne nemmeno un po'... e non
sarebbe mai uscito per l'eternita' da quel luogo perche' sperava che prima o poi si sedesse vicino a lui la principessa al di la' dei mondi incantati e credeva che offrirglieli dicendole :"ne vuoi un po'?"...potesse essere l'inizio di un interessante argomento di conversazione...)

   
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