I mondiali di calcio e il tricolore

Finalmente i mondiali di calcio in Sud Africa , per la prima volta nella storia del calcio agonistico.

Ho fatto fatto rifornimento di bandiere tricolori e la mia, portata in corteo il 2 giugno è stata scambiata per quella di una associazione e là è stata resa, il tricolore non è solo "la squadra" ma qualche cosa di più importante e l'associazione alla quale era stata consegnata non era sportiva.
Ne acquistai un'altra: una bandiera in più che sventolerà durante le varie occasione non mi dispiace proprio...anzi...

Grazie anche allo sport i bellissimi colori del nostro vessillo sventolano ancora arditamente nelle nostre mani. Ben vengano perciò le bandiere, colorate e vivaci, in vendita a meno di quattro euro all'esselunga e nemmeno tanto piccole.

Alla celebrazione del 25 aprile la bandiera cucita a mano e messa sul balcone il primo 25 aprile festeggiato dopo la guerra,era giardaa con una certa curiosità. Il tessuto pesante non onsente un gagliardo sbandieramente, ma la funzione di testimonianza storica resta molto imèportante.
Temendo di perderla, la sostituzione con la bandiera esselunga con i colori nuovi e squillanti come un assolo di tromba, vanno benissimo.

Grazie allo sport e all'esecuzione dell'Inno italiano d parte degli sportivi in gara sono andata rileggermi le meravigliose parole di Giosuè Carducci, pronunciate durante la riesumazione dei resti mortali del biondo eroe, Gofredo Mameli, morto per infezione,a 20, o forse 22 anni, autore delle parole che in un lampo avevano fatto il giro di ogni paese e città italiane.

Mameli scrisse un altro inno all'Italia, musicato da Giuseppe Verdi, altrettando intrigante e sentito.
E non dimentichiamo il nostro Giuseppe Verdi, l'autore del Nabucco al cui interno viene cantato il coro degli Ebrei esuli la celebre aria del "Va' pensiero".

Il cognome di Verdi rammentava agli italiani "Vittorio Emanuele Re d'Italia" V.E.R.D.I e Verdi fu per due volte eletto al primo parlamento italiano, come deputato e la seconda volta come senatore.

Gli ideali di un'Italia repubblicana erano falliti, ma l'Italia era fatta e gli Statuti Albertini, primo esempio di costituzione, di LEGGE DELLE LEGGI erano stati stati firmati.

Così divagando tra sport, reminiscenze scolatiche e letture recenti, abbiamo parlato della nostra meravigliosa bandiera e della nostra storia recente.
Molte coe si possono aggiungere, soprattuto mettere a onoscenza il bellissimo testo del secondo Inno di Mameli.
Le parole del ventenne Goffredo Mameli, vengono ricordate ad ogni inizio di manifestazione sportiva e quando arriva una medaglia.

Lo sport è in fase decrescente, con qualche eccezione, che non basta a negare la triste evidenza. Le Olimpiadi invernali, che mi hanno sempre visto come attenta tifosa sono state deludenti.
Lo sci ha rinnovato l'attrezzatura perché le prestazioni si stanno avvicinando allo sci estremo. La ricca Lombardia ha abbandonato l'agonismo e non ha dato una mano agli sportivi, il calcio à molto più ricco, ora faccio il tifo per le squadre italiane sotto l'unica bandiera azzurra, tranne l'Inter, che non ha giocatori italiani da inserire nella Nazionale.