Qualche giorno fa durante il saggio di fine anno di una scuola di musical mi divertii tre ragazze ci proposero la sigla iniziale, delle tre bellissime "Charlie's angels."

Geniale e divertente la sigla, non ho mai mancato di seguire le avventure delle tre bellissime. La serie dei Charlie's Angels appartiene a quel genere popolare , ma prodotto e rifinito con altissimo mestiere e professionalità.

Ora ci arriva la notizia che una delle nostre tre eroine è caduta, vinta dalla malattia che aveva combattuto con gran coraggio.

Mi ha colto di sorpresa la notizia della morte di Michael Jackson , ma ieri era di lei che avevamo parlato e commemorato, di Farrah Fawcett, straordinaria donna.

Non riuscivo a capire, perché vedevamo a fatica i telefilm di Gino Branmieri, dopo la sua morte. Lo vedevamo in piazza Missori, abitava non lontano, lo fermavano le persone ed era sempre gentile.
Era "di casa", com uno zio.

Provo lo stesso smarrimento nell'apprendere della morte di questa attrice, così bella e brava, ma che sento anche lei "di casa", alla quale sono debitrice di molte ore piacevoli , che hanno alleggerito la mia vita.

Non so se avrò ancora il coraggio di guardare le repliche della celebre serie.
Alcuni personaggi sembrano eterni, poi un giorno scopriamo che sono essere umani e restiamo molto delusi e tristi.

Michael Jackson, grande e geniale artista, è morto questa notte per un infarto.

Non è del tutto inaspettata questa scomparsa forse perché si sapeva molto e si stava osservando il declino.

Era distrutto dalle vicende giudiziarie, dai debiti, dormiva in un camera iperbarica, se non è una "leggenda", divino come artista, ma "umano" e presente, un anno fa la sua immagine su una sedia a rotelle fece il giro del mondo.
Non era immaginabile un ritorno sulle scene, anche se arrivò la notizia di una sua pèrogrammazion e di un tour mondiale.
Ne XXI secolo resteranno i suoi video e la scuola inimitabile
Elena Fiorentini