Ci fu detto che avevano avuto moltissime segnalazioni ma la pattuglia non aveva trovato anima viva. Se fossimo venuti a conoscenza di novità, potevamo avvisare la pattuglia che era già in zona.

Dalla finestra vedemmo la pattuglia perlustrare con cura ogni angolo, poteva esserci una persona ferita o morta.
Ogni segnalazione ricevuta era identica alla mia, riparlandone e ripensandoci non poteva essere che un urlo disperato di una persona sovrastata da pericolo imminente. Non era un litigio, con voci che si alterano e poi si attenuano. L'intensità era la stessa dall'inizio alla fine del grido d'aiuto. La nostra segnalazione coincideva con quella delle altre numerosissime chiamate. All'arrivo della pattuglia la strada era deserta. Se in seguito si evidenzierà qualche cosa, la polizia terrà per sé le sue informazioni. A Milano c'è una poplazione che si muove incontrollata e misteriosa, ogni tanto la voce di queste persone invisibili che occupano spazi, anche nelle case private, infiltrandosi sulle scale e alloggiando in ogni spazio comune e privato, scacciati gli abitanti legittimi, si fa sentire nei modi più drammatici.
La camera di Pierluigi è un po' più distante dalla via da dove era partito l'urlo spaventoso, ma si svegliò ugualmente, anche se il tutto durò pochi secondi, tanto è durato il drammatico appello.
Dalla mia camera invece si sentì tutto, salvo che seguì il passaggio del tram e del treno; subito dopo il silenzio era assoluto, come se avessimo avuto un incubo collettivo.

La mattina dopo la portiera mi confermò che le due condomine di un piano basso si svegliaro di soprassalto, era l'una meno un quarto, avrei dovuto precisarlo anche prima, ma non hanno aperto le finestre, ( anch'io ritengo che affacciarsi è pericoloso), ma
chiamarono immediatamente la polizia. Che sarà accaduto alla persona che ha chiesto aiuto? Avevo pensato che chiamasse da un balcone, ma non è possibile altrimenti le nostre due condomine non avrebbero potuto sentire da casa loro, un rapimento? e questa voce potente acuta, ma non da donna né da uomo? Forse un transessuale minacciato e terrorizzato? Non conosceremo forse mai questo segreto immerso nelle tenebre della notte.

Elena Fiorentini