Elena Fiorentini
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Inserito - 27/04/2007 : 19:36:18
Musica Raradi Milano ricomincia da maggio la sua stagione con un concerto di raro ascolto. In prima esecuzione a Milano verrà eseguito il Trio per violino, violoncello e pianoforte di Georgij Sviridov, musicista sovietico, noto soprattutto per le sue composizioni vocali e che, partendo dai classici russi, sviluppò un proprio linguaggio musicale che seppe rappresentare le tensioni e la drammaticità del suo tempo. Particolare importanza riveste tra le sue opere strumentali il Trio con pianoforte in la minore composto nel 1945in programma oggi. Nella seconda parte del concerto verranno eseguite le Sette Romanze su poesie di Aleksandr Blok per pianoforte, violino, violoncello e voce di soprano composte da Dmitrij ŠostakoviČ di grande impatto drammatico ed emotivo. Domenica 6 maggio ore 16.00 Sagrestia del Bramante presso S. Maria delle Grazie, ingresso da via Caradosso, 1 Georggij Sviridov (1915 – 1998) : Trio per violino,violoncello, pianoforte Elegia - Scherzo - Marcia Funebre - Idillio Dmitrij ŠostakoviČ (1906-1975) Sette Romanze su poesie di Aleksàndr Blok op.127 Suite vocale-strumentale per pianoforte, violino, violoncello e voce di soprano Il canto di Ofelia - Gamayoun - L’Uccello Profeta - Noi eravamo insieme - La città dorme - La tempesta - Segni nascosti Musica Pesaro Chamber Group violino Elisabetta Matacena violoncello Luca Bacelli pianoforte Alla Volkova soprano Ala Simoni Biglietti : euro 10,00.
Per ulteriori informazioni: Associazione Musica Rara telefono – fax 02 42 32784
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Elena Fiorentini
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Inserito - 27/04/2007 : 20:02:35
Aleksandr BlokAleksandr Blok (1880-1921), fu uno egli esponenti del simbolismo russo nel Novecento a cui dedicò scritti teorici. Rappresentò una generazione che avvertì il crollo imminente della cultura borghese ed espresse in sogni messianici l'avvento del nuovo. Šostakovic con le Sette romanze su poesie di Aleksandr Blok op.127 intona con rassegnata tristezza antiche ed enigmatiche e dolenti nenie, che ricuciono le catene di simboli stipati nelle poesie del giovane poeta Blok nei fervidi anni a cavallo fra Ottocento e Novecento. Nel ciclo si osserva una specie di serializzazione strumentale, per cui la voce non è mai accompagnata dallo stesso organico. Nell'epoca della guerra, della rivoluzione il poeta esprime tutto il dolore per il dramma della guerra dei morti e con la sua arte ci mostra l'amore, i colori, i presagi e le lunari trasparenze. Le romanze La Canzone di Ofelia un'Ofelia soprano dialoga d'amore con un Amleto-violoncello. Gamjun, uccello profeta si sipira al quadro di Viktor Vasnecov, che ci riporta alla Russia arcaica. Eravamo insieme è un ricordo d'amore senza sofferenza. La città dorme è un omaggio in forma di anomala passacaglia a Pietroburgo. La Tempesta è osservata con senso di pietà per le vittime, in cui emergono simboli arcani ed è il culmine di questo Šostakovic misterioso. Musica Spiega l'autore: “Ho intitolato io stesso ‘Musica' la settima romanza, poiché nel testo si tratta proprio di lei. Voglio chiamare così l'intero ciclo perché è stato scritto su parole molto musicali”.
*°* Ho ascoltato queste romanze nell'esecuzione di Raina Kabaivanska, ho analizato la parte musicale e mi sono fatta tradurre dal russo le poesie. Si tratta di un lavoro affascinante, che consiglio di ascoltare dal vivo. La musica è molto bella, le poesie sono tristissime, prive di ogni speranza e di ottimismo.( vedi La città dorme ) Elena Fiorentini
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