La rassegna video, organizzata in collaborazione con il Teatro Miela di Trieste e la Società Italiana delle Letterate, che si riunirà in convegno nel capoluogo regionale la settimana successiva all'evento, intende rendere omaggio, a trent'anni dalla tragica scomparsa, alla figura di Pier Paolo Pasolini.

Personaggio ‘scomodo’ e figura di riferimento nel dibattito culturale contemporaneo, Pasolini ha infatti un rapporto critico e dialettico con il proprio tempo: spesso in aperto disaccordo con il pensiero dominante, i suoi insegnamenti e il fascino delle sue opere, letterarie e filmiche, possiedono una forte valenza visiva.

Da Accattone, a Uccellacci e uccellini, da Scritti Corsari a Petrolio, per passare a Che cosa sono le nuvole sino a Salò o le 120 giornate di Sodoma, l’immaginario che Pasolini crea si contraddistingue per il costante tributo alla storia dell’arte, innervato da problematiche e suggestioni tipiche delle contraddizioni del proprio tempo; il suo sguardo è profondamente radicale, volto all’autentico in maniera spesso anacronistica.

L’appuntamento si prefigge dunque di suscitare, attraverso la sensibilità immaginifica e narrativa accompagnata spesso da una rivoluzionarietà visiva di linguaggio, la potenza evocativa della poetica dell’intellettuale, costituendo così più che un’analisi del suo operato, un omaggio svolto per affinità e suggestioni.