Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 14/10/2005 : 15:44:55
Schizzi a matita di Pietro Friggi * ° * * Grazie al ritrovamento di alcune pagine d'album tra le carte di famiglia ,oggi vi presento tre personaggi molto particolari: due sono di fantasia e uno è un ritratto. Ritratto di un giovane con la gamba ingessata Il disegno rappresenta il giovane figlio del pittore con la gamba ingessata. Il giovane non sembra preoccuparsi troppo e fuma beatamente una sigaretta, creando fantasiose nuvolette di fumo. --- A destra in basso il secondo schizzo è così commentato :Questo Sparfucile cavernoso pianta un fa nel duetto ch'è fa...mosoLa nota più grave che la voce umana può realizzare è riservata al registro del basso e la nota più bassa è il FA ... cavernoso, come dice il poeta.
Sparafucile è il sicario che offre i suoi servigi a Rigoletto. Rigoletto accetterà il patto sciagurato ed esclamerà durante il celebre duetto: "io la lingua egli il pugnale.. Questa scena rappresenta uno dei momenti più carichi di tensione dell'intero dramma. I due personaggi, con voci possenti - Rigoletto, baritono- e - Sparafucile , basso - dialogano in una via di Mantova a notte fonda avvolti nei loro mantelli. Da un lato l'imponente Sparafucile, dall'altra Rigoletto, piccolo, gobbo, deforme, il giullare di corte che ha giurato vendetta per sua figlia contro il duca di Mantova. Le voci possenti contribuiscono non poco a creare una atmosfera piena di suspence in questo dramma romantico. Anche chi conosce la storia a memoria, ogni volta segue con passione le vicende dei protagonisti. dall'opera " Rigoletto" di Giuseppe Verdi, tratto dal dramma di Victor Hugo "Le roi s'amuse" e riscritto da Verdi con l'aiuto della commissario di polizia austriaco addetto alla censura. Don Bartolo A destra della nostra pagina d'album una mano anonima ha incollato un ritaglio di fotografia che rappresenta il nostro pittore Pietro Friggi nei panni di Don Bartolo.
Chi era costui? Cambiamo storia, ambiente e musica. Eccoci catapultati a Siviglia, dove la bella Rosina, rimasta orfana e ricca ereditiera, ha un tutore, Don Bartolo, che ha messo gli occhi su di lei. Oltre che a curare i suoi interessi e la sua educazione, desidera anche diventare suo marito. La Rosina però un conosce un certo Lindoro, di cui si invaghisce. Pesta i piedi e con forza pretende che si faccia il suo volere e usa tutte le astuzie possibili. Infatti afferma " Una voce poco fa, qui nel cor mi risuonò...io sono docile , son rispettosa ...ma se mi toccano nel mio debole una vipera sarò..." . Con l'aiuto di Figaro, il Barbiere di Siviglia , otterrà i risultati sperati. dall'opera di Gioachino Rossini, l'immortale opera comica "Il barbiere di Siviglia" Elena Fiorentini
Edited by - Elena Fiorentini on 14/10/2005 20:58:31
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