Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 03/02/2005 : 15:44:15
Il Panettone di S. Biagio protettore della gola """"""""La mattina di San Biagio sulla tovaglia, davanti al caffè e latte, c'è una dolce sorpresa:il panettone. I bimbi e non solo, gli fanno festa ma subito esclamano:
"Oh , mamma, com'è duro! Come un sasso.""Sfido io, è di Natale" "Di Natale...!" " Sì, di Natale. Allora , con tanta buona roba sulla tavola, il panettone vi era sembrato di troppo. Ne avete mangiata una fettolina e poi siete passati ad altre ghiottonerie.Io l'ho preso e l'ho tenuto in serbo per oggi, San Biagio!La tradizione milanese vuole che il giorno di S. Biagio si mangi almeno un pezzettino di panettone avanzato a Natale. Ciò preserva dal mal di gola" "Va bene, mammina, allora inzupperò nel latte il panettone per ammorbidirlo e salvare la mia gola.
un commento: anch'io ricordo che i miei nonni e i miei genitori conservavano il panettone, tutto oppure una parte, per S. Biagio, il santo protettore della gola.Poi è invalso l'uso di vendere in questo periodo due panettoni insieme, uno "vecchio" o "posso" e uno appena sfornato al prezzo di uno solo. In questi giorni invece erano in vendita un panettone abbinato ad un pandoro o ad una veneziana , entrambi di recente produzione.
Elena Fiorentini
|
Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 03/02/2005 : 16:02:52
San Biagio vescovo armeno sul Duomo di Milano 3 febbraio
La festa di S. Biagio è diffusa in tutta Italia. Possiamo vedere San Biagio, il vescovo Armeno, paseggiando in piazza del Duomo dove lo sguardo incrocia quello di San Biagio in bilico a 62,75 metri la seconda guglia da sinistra visibile, vestito di marmo bianco di Candoglia. Ha compiuto 65 anni, essendo stato scolpito nel 1939 da Giovanni Battista Tedeschi. È alto 2 metri di altezza e pesa 12 quintali
Il «protettor de la gola e del nas», "el santo protettor del canaruss" è ricordato dal calendario ecclesiastico il 3 febbraio. Come ogni anno infatti si rinnova l’usanza di «poccià in del latt» la fetta di panettone di Natale che i Milanesi hanno conservato intatta. |