Per quattro giorni ho sfiorato quegli occhi, camminando in quest'assurda moquette alta 7cm, ogni volta la incorociavo e le sorridevo invisibile.. tutti i miei colleghi si erano accorti di come il mio giro turistico con i clienti finisse inevitabilmente a passare vicino allo stand del Service Support dove lei era l'angelo vestito da hostess.. per quattro giorni non ho saputo dire altro che inudibili "hi" o "ciao".. ma all'alba del quarto giorno mi hai sorriso e non accorgendoti che ero parte dello staff mi hai invitato a seguire l'interessante presentazione di cui eri angelo.. poi i tuoi occhi (i tuoi fantastici occhi) si sono posati sul mio cartellino Sony ed ecco che sorridendomi di nuovo hai detto un dolcissimo Sorry.. scusandoti per aver fatto con puntualità il lavoro per cui eri li.. e io non ho piu' resistito.

Mi sono avvicinato e ho iniziato il piu' lungo discorso mai fatto in inglese.. sono quasi sicuro che il 90% di questo non fosse nemmeno inglese.. ma tu sembravi capire lo stesso, voglio pensare non fosse solo accondiscendenza e gentilezza.. e poi ti ho detto che sono timido.. veramente timido.. e tu non mi hai creduto.. nessuno cosi timido avrebbe detto quello che ho detto io dei tuoi occhi e del fatto che erano giorni che ti guardavo incapace di avvicinarmi.. invisibile al punto di sembrarti un cliente.. eppure e' vero sono timido ed ero timido ma non potevo aspettare ancora un giorno.. era l'ultimo.. e volevo farti sapere che mi avevi fatto compagnia con dolcezza pur non sapendo nemmeno di me.. volevo dirtelo e te l'ho detto..

I tuoi occhi sono splendidi Glory... ma lo sono perche' sono lo specchio della tua anima. Spero che l'anno prossimo saremo ancora colleghi per quattro giorni.. e ti prometto che dal primo giorno ti salutero' e ti portero' copia di questo racconto per farti ricordare cosa successe un anno fa (cioe' pochi giorni orsono)..

E il primo che dice che io guardassi anche altre parti del corpo di Gloria lo picchio..

Ciao
Beppe