caro C.nella pigrizia della città in preda alla canicola, mi sovviene anche di non averti mai ringraziato per l'invio della musica della canzone " La guerra di Piero", lo faccio ora...e ti dico anche che mi piace sempre molto.
Quanto alla canzone di Baglioni, non appena mi deciderò ad affrontare le strade di Milano,cercherò la partitura, possibilmente non gli album, che so già costosissimi..
Ti racconto perchè non l'ho ancora cercata.
"...c' era una volta una città di nome Milano.
Tra le nuove idee per rendere sempre piu bella e vivibile la città e per migliorare la qualità della vita dei sudditi....pardon, non é Grimm..., dei cittadini é previsto il taglio degli alberi.
Si sa, gli alberi sono sporchi, pieni di smog, la vedi l' auto di Livio dopo la pioggia?
Non c'è nulla da fare: bisogna portarla al lavaggio.
Poi gli alberi portano insetti, uccellini che cantano e disturbano gli umani, abituati al delizioso suono dei treni, delle auto, delle sirene della ambulanze... degli schiamazzi notturni dei giovani senza lavoro che,per ora, hanno ancora di che sfamarsi..
Gli alberi portano anche ombra e in casa bisogna accendere la luce elettrica, con notevoli spese...
...poi si tratta di ailanti,alberi giapponesi di rapida crescita e robinie pseudo-acacie, alberi americani di secondaria importanza....
In primavera i fiori delicatamente profumati ti fanno pensare di essere in vacanza, ma i sudditi milanesi non resistono al profumo degli alberi e si ammalano di allergie...
Dopo una serie di proteste, proprio due giorni fa, sotto casa mia, sono arrivati i boscaioli del Comune di Milano addetti al taglio.
Sotto casa mia c'é anche la fermata del tram che mi conduce giusto in Corso Buenos Ayres, dove posso trovare tutto o quasi....
Aspettavo che facesse meno caldo, ma ora la situazione sta precipitando,sole sì o sole no, lunedi' e martedì gli alberi sono stati rasi al suolo.
Devo perciò abituarmi alla nuova realtà, cioè ad aspettare sotto il sole, con un delizioso omrellino bianco e un cappellino di paglia di Firenze, mi starà bene?....
...ora sorgerà un comitato di cittadini,si cercheranno gli sponsor, abbiamo già dato il nome all'area da proteggere.... e inizierà l'ennesima storia degli alberi di Milano,contemporanea a quella dei Tigli e dei cedri del Libano di viale Romagna, di Largo Murani, di via Canaletto,tutte zone in attesa di una salubre desertificazione...
....e così vissero tutti felici e contenti....
Elena
p.s. gli alberi sacrificati sotto casa mia non servono a creare i soliti invenduti box sotterranei, bensi' ad evitare che i proprietari delle auto in sosta vietata non facciano causa al Comune perchè qualche ramo potrebbe cadere su di esse... incredibile ma vero....
E' una storia ferragostana, a gennaio non l'avrei scritta.