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4 Favole e Racconti - Galleria artistica

La mia sveglia

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La mia sveglia e' spesso in ritardo e, secondo quanto mi viene riportato, talvolta suona dopo che io sono gia' uscito. E pensare che per non sentirla la metto ogni sera in fondo ad uno zaino, dopo averla caricata. Di solito, o mi sveglio prima che lei squilli oppure non la sento nemmeno e mi sveglio per conto mio quando ho finito di sognare. La mia sveglia ed io viviamo due vite completamente indipendenti, ma non le farei mai il torto di non caricarla alla sera, ne' lei turberebbe mai il mio riposo. Nello zaino, le permetto il massimo della liberta' di movimento, qualche volta la carico per le sei e qualche volta per le otto e qualche volta per mezzogiorno, me la porto dietro in ogni viaggio e non le faccio mai pesare i fusi orari, tanto piu' che lei si scarica prima che io la ricarichi alla sera e quindi l'ora che segna non ha mai molto collegamento con la rotazione della Terra intorno al Sole. Lei e' del tipo meccanico a lancette e comunque non sono mai riuscito a capire bene dove devo posizionare quella piu' piccola per avere esattamente la sveglia precisa che vorrei, dato che sono disegnate solo le ore sul suo quadrante. Negli alberghi, quando il portiere mi chiede se voglio la sveglia per il mattino dopo, io rispondo sempre che non ne ho bisogno, ho gia' con me la mia e non mi farei mai svegliare da una sveglia estranea. Di solito dimentico di tirarla fuori quando vado in montagna con lo zaino in spalla e cosi' lei prende aria buona, dicono che regolarizzi i battiti. Io credo che gli esseri umani debbano imparare a convivere con le loro sveglie. 
Certo e' necessario domarle, anch'io prima di insegnarle a stare al mondo e di lasciarmi in pace, ogni mattina avevo dei corpo a corpo con lei. Poi una volta, in piena notte, ho atteso che facesse buio e che lei adeguasse il ticchettio al suo sonno Rem...e l'ho svegliata!  Lei ha capito che ero un duro e da quel giorno mi ha lasciato vivere la mia vita e siamo andati d'accordo.

Robdriiiiin

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R A S S E G N A A R G O M E N T I

Roberto Mahlab

La mia sveglia e' spesso in ritardo e, secondo quanto mi viene riportato, talvolta suona dopo che io sono gia' uscito. E pensare che per non sentirla la metto ogni sera in fondo ad uno zaino, dopo averla caricata. Di solito, o mi sveglio prima che lei squilli oppure non la sento nemmeno e mi sveglio per conto mio quando ho finito di sognare. La mia sveglia ed io viviamo due vite completamente indipendenti, ma non le farei mai il torto di non caricarla alla sera, ne' lei turberebbe mai il mio riposo. Nello zaino, le permetto il massimo della liberta' di movimento, qualche volta la carico per le sei e qualche volta per le otto e qualche volta per mezzogiorno, me la porto dietro in ogni viaggio e non le faccio mai pesare i fusi orari, tanto piu' che lei si scarica prima che io la ricarichi alla sera e quindi l'ora che segna non ha mai molto collegamento con la rotazione della Terra intorno al Sole. Lei e' del tipo meccanico a lancette e comunque non sono mai riuscito a capire bene dove devo posizionare quella piu' piccola per avere esattamente la sveglia precisa che vorrei, dato che sono disegnate solo le ore sul suo quadrante. Negli alberghi, quando il portiere mi chiede se voglio la sveglia per il mattino dopo, io rispondo sempre che non ne ho bisogno, ho gia' con me la mia e non mi farei mai svegliare da una sveglia estranea. Di solito dimentico di tirarla fuori quando vado in montagna con lo zaino in spalla e cosi' lei prende aria buona, dicono che regolarizzi i battiti. Io credo che gli esseri umani debbano imparare a convivere con le loro sveglie.
Certo e' necessario domarle, anch'io prima di insegnarle a stare al mondo e di lasciarmi in pace, ogni mattina avevo dei corpo a corpo con lei. Poi una volta, in piena notte, ho atteso che facesse buio e che lei adeguasse il ticchettio al suo sonno Rem...e l'ho svegliata! Lei ha capito che ero un duro e da quel giorno mi ha lasciato vivere la mia vita e siamo andati d'accordo.

Robdriiiiin

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