L'headline e' qualcosa tipo "rende la vita piu' leggera" o qualcosa del genere..

Cosa ne pensate?

Ma rivolto la frittata e porgo a te la stessa domanda - Cosa ne pensi???
Mi sembra già di sentirti - Eh, nooo, così non vale, sono io quello che per primo ha posto la questione - ma oggi sono perfida più che mai ed esigo una risposta!!!

Penso che se non mi defenestrerete oggi, virtualmente, si intende, non lo farete più, oggi sono proprio insopportabile, me ne rendo perfettamente conto.

Anzi ti dirò di più ... marketing, ricerche di mercato, spot, target, ecc. se due più due fanno sempre quattro, forse ho capito, ihihihihihih ....

Ora cerco di essere seria (!?!). Conosco bene la Seven perchè è nata e cresciuta qui, a pochi chilometri da casa mia ed avevo letto, a tal proposito, un articolo su un giornale locale. E' nata, un po' come la Benetton, dall'idea di tre o quattro tra fratelli e sorelle che, ognuno nel campo che gli è più congeniale e per cui si è quindi preparato studiando, opera all'interno dell'azienda. C'è il creativo,
quello che sa di marketing, il commerciale, l'amministrativo, ecc.
All'inizio la Seven era conosciuta solo in ambito locale, mi pare non fosse pubblicizzata ( si sa, la pubblicità fa levitare i costi) ma è poi riuscita a scalzare quello che un tempo era un must, il famoso zaino della Invicta. Io non conosco bene queste dinamiche, ma penso che a parità di design, robustezza, capacità di contenere, ma con un prezzo decisamente più competitivo tanti ragazzi o genitori con poche lire in tasca abbiano optato per lo zaino Seven e poi, da cosa nasce cosa, e siamo arrivati a nuovi prodotti, idee sempre nuove e la storia continua.

In ogni caso voglio una risposta sul serio, Beppe!!

Adesso è meglio che esca dal sito, almeno per oggi, altrimenti mi becco una zainata, zaino pieno, si intende, in testa.

Ciaooo da

Antony :-)

oggi più perfida che mai !!!

Agli ordini capo!

Dunque.. penso che ultimamente la pubblicità vada nella direzione del creare situazioni estreme e quindi più facili da ricordare.. comprendere.

Ricordi la pubblicità di Sean Connery? nessuno che lo riconosce.. era tutta basata sulle meccaniche dell'assurdo e del doppio senso (la ragazza che gli chiede una foto.. lui si mette in posa e lei stranita gli dà la sua macchinetta affinche un Sean stupito fotografi lei e il suo tipo)

Allo stesso modo anche questa lavora sui due eccessi da una parte le situazioni drammatiche di controrno al bello e un poco stupidotto (quando le persone sorridono sempre sembrano piu' stupide.. ) che invece rimane stolido con il suo zainetto e ricambia saluti a richieste d'aiuto.

Cosa ti rimane impresso? tutto.. ti colpisce, e' comico.. quello che il pubblicitario spera è che is crei una sorta di complicità tra lui (regista dello spot che fa divertire) e il cliente.. e che questo si ricordi del nome (seven) e della sensazione (divertimento = leggerezza)..

Poi magari sto dicendo una marea di stupidaggini.. magari tu Antony visto che sei vicina a quelli della Seven puoi provare a far arrivare al loro orecchio questa nostra discussione e potremmo ricevere l'autorevole parere dell'autore dello stesso..

Sarebbe fantastico no?

ciao!