Dopo i recenti drammatici fatti di Madrid si testimonia, qualora ancora vi fossero dubbi, come la straegia del terrore persegua finalità assolutamente destabilizzanti e trova in questo percorso degli insperati alleati.La crescente spinta anti-democratica, anti-israeliana, anti-americana e infine spesso antisemita cavalcata da esponenti prevalentemente di un solo lato del confronto politico offre la spalla a quanti usano la scusa dell'accettare e suffragare la violenza terroristica come reazione all'"imperialismo amerikano" e dei suoi alleati.
Io credo si sia arrivati al punto in cui si deve dire basta e spezzare il legame di supporti psicologici, politici e associazionistici di cui godono le civiltà, se possiamo chiamarle così, del terrore e dell'orrore.
Se le elezioni in Spagna verranno cavalcate dalle sinistre che useranno questo ennesimo fatto di sangue per accusare il governo che ha solo scelto di operare per la democrazia e la stabilità intervenendo in Irak dove non si stava combattendo una lotta tra americani post-11 settembre e dittatori filo terroristi ma ben peggio si stava lottando per la supremazia di una cultura fondamentalista contro i pochi residui musulmani baluardi di quella che noi, cullati nelle nostre case, chiamiamo e riconosciamo come democrazia.
E' ora di smettere di usare sentimenti anti americani a scopo politico, il tempo ha dimostrato che non vi sono alternative ne ad est ne ad ovest, l'autodeterminismo dei popoli non soggetti a tirannie ha dimostrato che le persone vogliono una cultura della vita e non della morte.
La mentalità di certa sinistra è simile a quella di un tifoso che si trova in uno stadio (il mondo) in cui , visto che la sua squadra non riesce a vincere, deve tifare perche' venga eliminato l'avversario da "qualcun'altro".. Quello che non riescono a vedere è che questo qualcun'altro è molto peggio degli appoggi che offrirono (chiudendo gli occhi) all'arrivo nazista.. questo qualcun'altro non li riconoscerà più una volta creato il suo califfato.. li usa nella loro ingenuità di tifosi.. per poi eliminare anche questi perchè comunque, hanno bevuto il latte della democrazia, e quindi sono potenzialmente pericolosi.
Il terrorismo è lotta tra democrazia e non democrazia, tra vita e morte. Chi sceglie di appoggiare la morte è lui stesso un cadavere che cammina.
Diciamo no al terrorismo ed ai suoi supporti psicologici, non diamo spago a chi lo trasforma in miccia per fare esplodere il mondo per come noi lo conosciamo e trascinare l'umanità nuovamente nel medioevo del più forte o del più spietato...
Affinchè tutti i morti del passato, dei regimi, delle intifade, del lager, dei pogrom possano essere ricordate ed evitate.
Non chiudiamo ancora una volta gli occhi come accadde alla nascita del nazismo.. non facciamolo ancora.
Beppe Andrianò