Non so se ho raggiunto la consapevolezza
Forse non l’ho ancora sfiorata e neppure odorata
Ne percepisco la fragranza come pane che scrocchia e cattura maggiore attenzione
Ma non riesco a stringerla tra le mie mani callose
O abbracciarla, facendogli mancare il fiato per qualche attimo
Mi dicono che con il crescere degli anni sopraggiunge anche lei
Ma non ho sentito campanellini suonare o chiedere permesso
E le domande così arrivano
Agli altri e a me
Ma se non mi dicono nulla, voglio che arrivi quando decido io
Penso la Primavera sia l’ideale come stagione
E come luogo, il mare e il porto dove arrivano le barche dei pescatori
Alle prime ore della mattina, quando il sole si sta quasi per levare in cielo
Li guarderei dritto negli occhi quei volti
Ammirerei quell’ampio raccolto, che vorrei fosse il mio nella vita
Volgerei le spalle a quegli uomini, solo dopo averli ringraziati
Devo vederla carne questa consapevolezza
Che possa mostrarsi quando sarà il suo momento
Appoggerò la mano sulla sua spalla
Certo di incamminarmi senza sentirmi solo