Sabato scorso sono stata ad un matrimonio. L’automobile che scarrozzava la sposa non era la solita limousine chic, rigorosa, perfetta e un po’ ingessata. No, era invece una Citroen 2CV del 1972 che suo fratello aveva mantenuto in perfetto stato.

La carrozzeria a due toni di verde era splendente, le cromature sfavillavano. Per l'occasione era stata riempita di palloncini bianchi e verdi e decorata con gigli e nastri di seta color pesca che spiccavano a meraviglia. Mentre gli sposi, terminata la cerimonia, erano finiti in balia del fotografo, gli amici ne avevano approfittato per aggiungere all’auto due lunghi spaghi a cui avevano fissato tintinnanti lattine di birra... e la cosa ha creato una particolare allegria fra tutti gli invitati.

Al ristorante attendevamo l’arrivo della coppia. “Eccoli!” annuncia una piccolina. Il fratello faceva da chauffeur e i due sposi, accomodati sul sedile posteriore, erano inabissati nei palloncini. Ma ecco che l’auto imbocca una curva molto curva... “oooooh, adesso si ribalta!” Macché, è l’inganno ottico tipico della 2CV, ve lo ricordate?

Veramente un piacere vederli arrivare in quella festa di colori, in quel mito anni Settanta, in quell’auto così... vintage, non dite assolutamente “usata”! Del resto gli amatori della vecchia 2 CV sono tanti, e il loro sito ufficiale su Internet, rigorosamente “made in France”, si apre con questa frase “Ceci n’est pas un voiture, mais un art de vivre!”

Ah, ma scusate, non mi sono ancora presentata! Io sono un’A112 del 1984. Ben datata, direi, eh! ma il mia padrona pare si sia disinteressata di me! Si ricorda giusto di fornirmi il carburante quando serve. Oh, come invidiavo la mia collega francese a quella cerimonia! Così graziosa, così insolita. Aveva solo una controindicazione: così bella sottraeva commenti all’abito della sposa! Lei i suoi anni non li dimostrava affatto: nemmeno un graffio, nemmeno un filo di ruggine, sembrava uscita il giorno prima dal concessionario! Perché io no? Come Cenerentola sogno anch’io un matrimonio così, spero un giorno di poter scortare una dolce sposa dal suo dolce sposo. Cosa mi manca ancora? Il fan club esiste da tempo: oltre ad un sito ufficiale, mi sono stati dedicati molti websites in inglese, francese, olandese, spagnolo... perfino in giapponese!! Ogni anno si organizza il raduno dei centododicisti, e la famosa A112 Abarth è già nei libri di storia dei motori.

È vero, io non c’ero ancora nel 1972... mi hanno immatricolato ben 12 anni dopo, ma che sarà mai qualche anno di differenza? Quando la mia collega usciva per la prima volta dal garage, nell’aria volava il canto libero di Battisti. Verissimo. Ma quando io emettevo i miei primi rombi, dalle autoradio esplodevano i Duran Duran... non ci sarà poi tutta questa gran diversità! :-)))

Insomma quanto dovrò aspettare ancora per ottenere i gradi nobiliari e passare dallo status di ferrovecchio a quello di auto vintage? Non per altro, è che all’ultima revisione ho sentito che dicevano: "ma l’è ancora qui? la butti via per piasé!" Sigh... non ho potuto trattenere i tergicristalli! Poi però hanno dovuto ammettere che sono ancora in buona salute! E via per le strade per altri due anni! Con un sogno nel cruscotto: diventare anch’io vintage! :-)