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 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Maddalena ed il mago
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Mircalla
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Inserito - 18/12/2003 :  20:28:15  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Mircalla Invia un Messaggio Privato a Mircalla
C’era una volta una principessa, bellissima ed intelligente che viveva in un castello incantato in riva ad un immenso fiume argentato, la principessa era amata da tutti i suoi sudditi per via della sua leggendaria generositá e saggezza grazie alla quale il suo popolo prosperava da anni in pace. Un giorno una strega di passaggio, attirata dall’amore che si respirava nell’aria del reame, tiró fuori la sfera magica per scoprire la ragione di tanto amore, sfioró la sfera con le lunghe dita adunche ed ecco che il viso radioso della principessa apparve. Con un sorriso maligno la strega ripose la sfera nella sacca e cercó un angolo di bosco dove accendere un fuoco, poi si apprestó a preparare un incantesimo. In quel momento la principessa intratteneva l’ambasciatore del regno vicino. Discutevano un accordo che avrebbe permesso un’unione duratura fra i due regni. All’improvviso, la principessa sentì una gran fitta al centro della fronte e poi la sua testa si mise a litigare con il suo corpo. Da quel momento fu l’anarchia la testa, i piedi le gambe, le mani, le braccia, tutti a discutere e litigare fra loro, le orecchie si rifiutavano di ascoltare, gli occhi di vedere, le labbra di parlare. La principessa si sentì perduta. L’ambasciatore allarmato corse a chiamare aiuto, tutti si affannavano intorno alla principessa. Il medico di corte fu interpellato e questi a sua volta scrisse a tutti i suoi più illustri colleghi, ma nessuno riusciva a capire cosa fosse successo. Nel frattempo la principessa deperiva, i sudditi preoccupati venivano a prendere notizie ogni giorno, e tornavano a casa tristi nell’apprendere la gravità della situazione. Ai confini del regno viveva una nonnina, si diceva nel villaggio che avesse piùdi cento anni, la donna era andata a trovare la principessa, si era inginocchiata al suo capezzale, le aveva accarezzato la mano e aveva sentito il gelo della cattiveria, a quel punto seppe che si trattava di un sortilegio. La donna tornò a casa, mise un pò di pane e acqua in una sacca, prese il suo bastone e si avviò verso la montagna. La strega che nel frattempo si era stabilita in una grotta nel bosco, sentì la forza della speranza che ardeva, vivida nel cuore dell’anziana donna. La strega chiamò a sè la Paura e la instillò goccia a goccia nel cuore della donna. La Paura si impossessò di lei, le fece sentire il peso degli anni, della fatica, le riempì il corpo di brividi e gli occhi di lacrime, eppure la buona donna continuò il suo cammino verso la montagna a piccoli passi, tutta la notte, che sembrò protrarsi per anni, ma alla fine il sole ebbe la meglio ed abbracciò la terra e la donna in cammino con i suoi tiepidi, rassicuranti raggi. Il Giorno le portò in dono un giovane cavaliere dallo sguardo limpido e sincero, il quale nel vedere la donna ancora tremante, discese dal suo destriero, si tolse il mantello e lo avvolse intorno al corpo fragile e incurvato dagli anni.... “dove andate, signora da sola nel bosco?” chiese il giovane “la nostra principessa e vittima di un incantesimo, da giorni ormai è a letto, devo andare dal mago della montagna” rispose la donna. Il giovane le tese la mano “vi ci porto io signora” le disse, e con gesto sicuro la prese a cavallo con sè e si avvio verso la montagna. In breve tempo arrivarono alla dimora del mago, la donna busso ed una elfo aprì la porta, la donna spiegò in fretta l’accaduto e l’elfo la portò dal mago. Il mago e la donna si guardarono a lungo, poi il mago allungò la mano verso il viso di lei, scacciòcon un gesto la Paura che ancora la accompagnava “siediti Maddalena” le disse “quello che desideri è stato compiuto, il tuo coraggio e la tua forza Maddalena mi hanno permesso di aiutarti.” Con un gesto della mano aprì uno spiraglio nell’aria, Maddalena vide la sua principessa seduta sul letto sorridente, vide i sudditi celebrare nelle strade. Una gioia immensa la invase, lo spiraglio scoparve e Maddalena si voltò verso il mago, gli occhi colmi di lacreme di gioia. Il mago le prese la mano la chiuse fra le sue “guardami Maddalena” le disse “la persona che hai aspettato per tutti questi anni anni, la persona che hai amato e pensato ogni istante della tua vita, che scomparve un giorno all’improvviso, fu anche lui vittima di un incatesimo gettato dalla stessa strega, ma ora lei è morta, la tua forza l’ha distrutta, e tuo marito è libero. Chiudi gli occhi Maddalena” La donna si sentì cullata, trasportata dalla corrente e poi si ritrovò nel suo giardino, di nuovo giovane una cesta colma di ciliegie fra le mani, si avviò verso casa prima a passi esitanti poi correndo il cuore in tumulto, e poi lo vide sulla porta di casa sorridente, e poi capì lo riconobbe suo marito, il giovane cavaliere donatole dal Giorno per rassicurarla dopo avere attraversato una notte di Paura...

antonella

   
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