Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 17/10/2003 : 22:28:28
Scena seconda Giacomo Ecco da dove viene la voce. Sembra una culla, ma non è una culla.E’ un prezioso ricovero dotato di strani congegni. Ecco dove viene la voce del neonato, è qui,delicatamente adagiato sul fondo, nascosto da una strana coperta. Non piangere , piccolo, ci siamo noi, ora. Gustavo Per fortuna i cespugli l’hanno protetta da sguardi indiscreti e pericolosi,qui nel bosco dove durante le prime ore della sera vagano incontrollate le forze della natura. Guarda, potrebbe essere un bambino ricco. Non ho mai visto nulla di simile: è avvolto in un mantello ricamato con stelle così brillanti che sembrano essere scese dal cielo e depositate a ornare il mantello di un re.…Al collo ha una collana di brillanti… Giacomo Piccolo, non temere, nessuno ti farà del male, Gustavo Ho paura, un bambino arrivato in modo misterioso: ho paura io dei misteri, lasciamolo qui, scappiamo, gambe… Giacomo Che cosa dici. Morirà di certo se l’abbandonassimo nella neve. Anche se siamo poveri, saremo in grado di proteggerlo e di dargli il nostro amore, finché qualcuno verrà a reclamarlo. Per ora lo chiameremo Aster, il protetto dalle stelle. Gustavo Tu tieni il bambino , io cerco di andare a vendere la collana e il mantello. Giacomo Ehhh no, caro mio, gli oggetti appartengono a questa creatura perché venga riconosciuto quando qualcuno verrà a reclamarlo. Saranno la sua ricchezza e il suo segno di riconoscimento..I due boscaioli con il bambino in braccio e la culla si avviano verso casa. La stella in cielo sembra che splenda più forte. Scena terza Detti e Maddalena davanti alla casa di Gustavo Giacomo, porgendo il bambino a Maddalena Nelle case dove non c’è carità regna il freddo polare. La nostra povera casa, cara Maddalena , è riscaldata dal tuo grande cuore. Tieni, scalda con le tue braccia e con il tuo amore un povero bambino disperso. L’ho chiamato Aster, il protetto dalle stelle. Aiutiamolo a sopportare l’abbandono con il nostro affetto e le nostre cure.La grande stella che ha sorvegliato il suo arrivo sulla terra non lo abbandonerà. Gli porterà fortuna. Maddalena Vieni dalla tua nuova mamma, piccolo Aster, protetto dalle stelle. Non temere, non ti farò del male…asciuga le lacrime. La Nerina,la nostra capretta, ti fornirà del buon latte caldo.Troverai gioia nella nostra casetta.. Scena quarta La stessa scena, molti anni dopo Aster, il protetto dalle stelle, ha ormai dieci anni. In mezzo ad un gruppo di coetanei, si mostra spavaldo e prepotente, mentre cerca di arrampicarsi su un albero. 1 bambino Lascia stare i nidi . Ci sono le covate dei novellini appena usciti dall’uovo. Non hanno ancora imparato a volare. Aster Guarda , che bel piccolino. Adesso ti arrangio io, così. E zac ( gli taglia le ali) ora che non hai più le ali, non volerai più…non fare sforzi…sei ridicolo… ( si dirige verso un altro albero) …a noi, cara la mia Lodoletta… lo vedi questo ferro? Ora lo metto sul fuoco e quando sarà arrossato ti caverò gli occhi… Vai, vola, bella lodoletta, corri verso il sole, ma per te non ci sarà più la luce…
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