Mara..

La conobbi una notte di capodanno, ero con un cugino.. una festa delle tante.. si vociferava che saremmo andati anche a quella del cantante Battiato, sulle rive di un lago.. ma io inconsapevolmente avevo gia' trovato la mia festa, l'unica festa di quella unica notte.

Quando la vidi la prima volta rimasi colpito dal suo sorriso e dai suoi incredibili occhi, ti entravano dentro e ti ammanettavano a quel viso senza possibilità di scampo.

Ero sicuro non mi avesse nemmeno notato quando ad un certo punto viene li e mi chiede se ballavo con lei.. io ero assolutamente incredulo.. poi mi svelò il mistero "Sai.. devo fare ingelosire il mio amico.. " e mascherando il mio disappunto chiesi.. "E' il tuo ragazzo" e lei disse "ancora no.. è uno che non si decide mai.."

Parlammo un poco, lei rise molto e io non sapevo se lo faceva per le mie stupidaggini o per fare ingelosire il tipo che sembrava poi non filarla molto..

Quando ci sedemmo su di una poltrona parlando fitto fitto il suo amico decise di farsi presente.. fu antipatia al primo colpo.. inizio' una sorta di duello verbale con questo tipo che evidentemente aveva studi classici alle spalle.. io non ho mai ringraziato abbastanza la mia curiosità ed il mio amore per la lettura, sono sempre stato culturalmente onnivoro e ho una certa serenità nel muovermi in diversi ambiti..

Mara sembrava quasi avesse desistito al progetto d'ingelosimento e che fosse veramente interessata a me.. la cosa continuo' per un oretta. dopo un ora il suo amico decise di passare ai fatti e la venne a prendere e la portò via.. iniziarono a ballare un lento ed io iniziai a guardarmi le scarpe.. poco dopo mio cugino mi rilanciò l'ipotesi Battiato.. e a malincuore mi feci portare via.. fino alla porta cercai il suo sguardo per salutarla almeno con un cenno della mano.. niente..

Mentre eravamo in macchina verso questo lago, persi in una nebbia incredibile, io continuavo a pensare a quegli occhi, a come mi ascoltava, al suo sorriso.. mio cugino mi sfotteva perche' diceva che lei mi aveva solo preso in giro.. che mi aveva "usato".

La nebbia ed un pauroso incidente proprio davanti a noi mise fine al nostro desiderio d'altre feste.. e ci rimettemmo in direzione milano.. arrivati in città pensammo di ritornare alla festa, io volevo quasi tornare a casa immaginando l'epilogo di quel ballo lento che avevo visto iniziare.. ma mio cugino mi costrinse con il ricatto del "Mal comune mezzo gaudio".. tornammo alla festa.

Entrato cercai di non cercarla.. ma non era possibile ingannare me stesso fino a quel punto.. in tutti i locali del pianoterreno lei non c'era.. se fosse stata ai locali superiori sapevo bene cosa voleva dire.. mi sedetti sulla "nostra" poltrona e mi misi a bere una coca (sempre stato fermamente astemio.. un giorno mi ubriacai anche.. ma questa e' un altra storia).. dopo poco mentre ero perso nei miei pensieri..

"Ma sei tornato!?!" era lei.
"Si.. e tu dove eri?" .. "Sono andata a riaccompagnare a casa il mio amico, non si sentiva bene.. e sono tornata perche' dovevo trovare una persona..."
"ah.. " te pareva.. pensai.. " E l'hai trovata?"
E lei, sorridendo... "Adesso si.."

Ci mettemmo insieme un paio di mesi dopo.. quando chiamandola per San Valentino le dissi che forse era meglio festeggiare insieme quel giorno.. e lei disse di si..

Fu la mia prima storia lunga della mia vita.. un anno.

E se vi state chiedendo perche' questo quadro mi ha ricordato lei bhe.. credo che questo ve lo racconterò un'altra volta.

Beppe